Quale conto corrente aprire

di Gianfilippo Verbani 2


 La scelta del conto corrente più adatto per le nostre esigenze è una decisione complessa influenzata da numerosi parametri. Cerchiamo di comprendere quali sono le spese più importanti da affrontare per la gestione del rapporto, se convenga o meno optare per i conti a pacchetto (sempre più diffusi nel mercato bancario italiano), e quale sia la convenienza nell’apertura di un conto corrente online

Quali spese pagare per il conto corrente? 

Le spese da pagare per la gestione del conto corrente dipendono da banca a banca. Per le giacenze superiori a 5 mila euro, ad ogni modo, il correntista dovrà sopportare il pagamento di un’imposta di bollo pari a 8,55 euro trimestrali (raramente “assorbita” dalla gratuità delle offerte bancarie). Mentre sono oramai azzerate le spese di apertura e di chiusura dei rapporti, è bene prestare attenzione ai canoni mensili o trimestrali dei conti correnti, e alle operazioni non ricomprese nella franchigia e nei limiti contrattuali. 

Conti a pacchetto o costi per operazione? 

Nel mercato bancario italiano sono sempre più diffusi i conti correnti a pacchetto, i conti che – in cambio del pagamento di un canone fisso (generalmente trimestrale) – offrono operazioni gratuite illimitate, o limiti molto elevati nell’utilizzo del rapporto. I conti correnti “ordinari” sono invece, di norma, conti che prevedono un canone variabile a seconda dell’utilizzo dello stesso rapporto: la scelta tra la prima forma tecnica del conto, o la seconda, dipenderà fondamentalmente dalla frequenza di utilizzo e dalle esigenze del correntista. 

Conto corrente online? 

Da diversi anni sul mercato bancario italiano si sono affacciati conti correnti online, dei veri rapporti bancari di conto (non solo di deposito) che promettono le stesse funzionalità dei conti tradizionali attraverso una relazione “virtuale” con la propria banca, non contraddistinta dalla fisicità. Grazie al contenimento dei costi, il conto corrente online prevede canoni molto contenuti o azzerati, imposte di bollo esentate e una ricca gamma di servizi bancari, dimostrandosi una valida alternativa al tradizionale rapporto bancario.


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