La prima casa gode di un regime fiscale agevolato, grazie al quale il compratore viene a pagare imposte in misura minore rispetto alle altre tipologie di immobili. Ecco quali sono.
Tutti coloro che si accingono alla sottoscrizione di un mutuo e sono coinvolti nella compravendita di un immobile, sono di sicuro interessati anche alla conoscenza delle imposte statali che si pagano al momento dell’acquisto di una nuova abitazione. Le imposte, infatti, più i costi relativi al mutuo, forniscono il totale delle spese che i mutuatari devono sostenere per diventare proprietari di casa.
La prima cosa da sapere in merito è quindi che le imposte che si pagano sull’acquisto di una casa variano in base alla tipologia della casa e al soggetto che la vende. Nel caso specifico, ad esempio, ci occuperemo della prima casa.
> Gli elementi essenziali di un atto di compravendita immobiliare
Quale imposte si pagano sull’acquisto della prima casa?
La prima casa gode infatti di un regime fiscale agevolato, grazie al quale il compratore viene a pagare delle imposte in misura minore rispetto alle altre tipologie di immobili.
A partire dall’inizio del 2014, inoltre, le imposte sulla prima casa sono state ulteriormente abbassate, in virtù della pubblicazione degli articoli 10 del Decreto Legislativo 23/2011 e 26 del Decreto Legge 104/2013.
Se la vendita dell’immobile viene effettuata da un privato, dunque, l’atto di compravendita relativo ad una prima casa è soggetto alle seguenti imposte:
- un’imposta di registro pari al 2 per cento
- una imposta ipotecaria fissa pari a 50 euro
- una imposta catastale fissa pari a 50 euro.
Queste sono dunque le tariffe in vigore a partire dal 1 gennaio 2014. Nel caso in cui l’immobile sia un immobile registrato al catasto come immobile di lusso, però, l’imposta di registro è pari al 9 per cento.