A partire dal prossimo 1 luglio 2014 l'aliquota utilizzata per la tassazione delle rendite finanziarie in Italia passerà dall'attuale 20 per cento al 26 per cento. Ma alcuni strumenti finanziari godranno di una tassazione agevolata. Ecco quali.
A partire dal prossimo 1 luglio 2014 la maggior parte dei possessori di prodotti e strumenti finanziari subiranno in Italia un piccolo aggravio fiscale di 6 punti percentuali in seguito all’aumento dell’aliquota utilizzata per la tassazione delle rendite finanziarie, che passerà dall’attuale 20 per cento al futuro 26 per cento.
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Ci saranno però alcuni prodotti che anche a partire dal 1 luglio 2014 continueranno a godere di una tassazione con aliquota agevolata al 12,5 per cento, consentendo agli investitori che sceglieranno questi prodotti un risparmio non indifferente rispetto ad altri tipi di strumenti.
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Gli strumenti e i prodotti finanziari per cui continuerà a valere una tassazione ridotta saranno quindi:
- i titoli di stato italiani
- i buoni fruttiferi postali o BFP
- le obbligazioni dei Paesi inseriti in White List
- le obbligazioni di altri organismi sovranazionali
- i fondi comuni di investimento.
Tra i titoli di stato italiani, ad esempio, gli investitori potranno scegliere prodotti come
- i Buoni Ordinari del Tesoro o BOT
- i Buoni del Tesoro Poliennali o BTP
- i Certificati di Credito del Tesoro o CCT.
Equiparati a questi saranno poi i titoli emessi da enti locali come
- i BOR
- i BOP
- i BOC
e i titoli obbligazionari emessi da organismi sovranazionali come
- i BEI
- i BIRS.
Continueranno a godere di una tassazione agevolata anche tutte le obbligazioni emesse dai 77 Paesi inseriti all’interno della cosiddetta White List, ovvero gli stati che garantiscono un reciproco scambio di informazioni fiscali e meccanismi anti – elusione, la maggior parte dei quali si trova in Europa, ma anche in Asia, America, Africa e Australia.
Anche per i fondi comuni di investimento, infine, la tassazione manterrà il più basso livello acquisito sin dal 2012.