“Italia, terra di Santi e navigatori” recita un celebre luogo comune. Tralasciando per un attimo i primi, se consideriamo le percentuali di utilizzo di internet ci accorgiamo che forse il vecchio adagio non è poi così realistico, essendo i “navigatori” (del web) italiani un popolo dalle importanti possibilità di crescita (numerica).
Se poi focalizziamo la nostra attenzione sulla fiducia degli abitanti del Bel Paese nell’acquisto on-line, di qualunque genere esso sia, scopriamo che gli italiani sono ancora molto diffidenti nei confronti del web e di quei siti che offrono servizi a pagamento.
E’ anche per questo motivo (oltreché, evidentemente, per i costi di gestione inferiori) che le aziende del terziario avanzato continuano a produrre offerte straordinarie rispetto alla media offerta dal mercato, con l’obiettivo di riuscire a crearsi – magari per prime – una clientela reale nel mondo virtuale.
E’ il caso del gruppo assicurativo AXA, che per fugare i timori dell’italico consumatore medio ha pensato bene di andargli incontro costruendo una filiazione “ad hoc” che unisca al risparmio del prodotto on-line anche la caratteristica figura del “Consulente personale” propria dei gruppi assicurativi tradizionali.
E’ nata così Quixa, che non solo assicura – è proprio il caso di dirlo – ai propri clienti la presenza di interlocutori competenti (“una squadra di professionisti”), ma garantisce anche al contraente che sarà seguito passo dopo passo da un consulente a lui dedicato, e quindi a conoscenza di tutto il curriculum automobilistico o motociclistico del proprio assistito.
Uno sprone forse decisivo per il tanto tradizionalista popolo italiano, e il tutto senza intaccare di molto la bontà di un’offerta che può arrivare ad essere più conveniente anche del 50% rispetto alla media dei premi pubblicati dalla rivista specializzata Quattroruote. Ma come fare ad essere sicuri della consulenza tempestiva e competente?
Quixa ha pensato a tutto: anzitutto c’è un numero verde dedicato, e disponibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20; poi un servizio di “segretaria elettronica” per tutti i consulenti, che possono essere ricercati attraverso una specifica funzione del sito e cui si può lasciare un messaggio chiedendo di essere richiamati. E nel caso di urgenza, ecco che la pratica potrà essere risolta da un supplente. Come conclude, ammiccando, il sito: “Abbiamo sempre tutto sotto controllo, puoi stare tranquillo!”. Di sicuro una novità che può fare scuola.