Il mondo del credito in Italia è sempre abbastanza contratto, ma almeno per quanto riguarda il settore privato c'è stato un piccolo miglioramento negli impieghi, che sono scesi solo del 2,9 per cento contro il 3,7 per cento del mese precedente.
Dal settore del credito ed in particolare dal mondo dei prestiti arriva una notizia positiva per l’Italia. Nel corso dell’ultimo periodo, infatti, nel mese di giugno 2014, il calo dei prestiti a famiglie e imprese ha subito un primo rallentamento, fattore che fa sperare in un ulteriore miglioramento della situazione.
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A certificarlo è l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, la quale rileva che nel mese di giugno i prestiti concessi dalle banche e dagli istituti di credito italiani sono diminuiti solo del 2,2 per cento contro il dato del 3,1 per cento registrato nel mese di maggio.
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Il mondo del credito in Italia è quindi sempre abbastanza contratto, ma almeno per quanto riguarda il settore del credito privato c’è stato un piccolo miglioramento con gli impieghi che sono scesi solo del 2,9 per cento contro il 3,7 per cento del mese precedente.
Per quanto riguarda invece i prestiti a imprese e società non finanziarie, nel mese di giugno 2014 sono scesi solo dell’1,4 per cento contro un calo del 2,4 per cento del mese di maggio.
In merito ai tassi di interessi applicati, invece, i finanziamenti ipotecari, cioè i mutui hanno toccato il loro livello minimo dal 2011, arrivato al 3,27 per cento sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni, contro il 3,36 per cento del mese precedente. I finanziamenti alle imprese, inoltre, hanno visto una riduzione al 3,01 per cento da un precedente 3,29 per cento. Il tasso medio sui prestiti a giugno è risultato quindi essere pari al 3,86 per cento.