Non smettono, purtroppo per tutti, le denunce che arrivano dall’Invass, ovvero l’Istituto che si occupa della vigilanza delle varie assicurazioni che sono presenti sul mercato italiano. Infatti, lo stesso Invass ha effettuato la segnalazione di ben sei piattaforme fasulle, che si occupavano della vendita, ma anche di promuovere delle assicurazioni rc auto che non sono affatto regolari.
Rc auto, ecco l’ultima truffa ai danni degli utenti
Una vera e propria truffa che va a colpire gli utenti. Questi ultimi, ignari di quanto stava avvenendo, hanno comprato le polizze auto convinti che fossero in regola con la normativa italiana, ma in realtà, poi, si sono ritrovati con una brutta sorpresa.
Come è stato messo in evidenza da parte dell’Invass, non è la prima volta che capita una situazione del genere. L’Istituto non ha fatto mai mancare la sua azione di protezione degli utenti e di contrasto a tutte queste truffe che vengono organizzate sul web, dove di tanto in tanto si scoprono dei portali di assicurazione auto falsi. Già nel corso dell’ultimo mese di agosto, l’Invass aveva diffuso segnalazioni per addirittura sette piattaforme online. Queste ultime, infatti, nonostante facessero credere agli utenti di essere dei rivenditori di assicurazioni auto con certificazione, non avevano alcun tipo di autorizzazione per provvedere alla vendita del servizio.
Esattamente come ogni altra truffa, il meccanismo che fa da sfondo è sempre quello. Il sito web va a proporre agli utenti un servizio che, in realtà, non esiste affatto, realizzando da zero un portale appositamente arricchito con ogni dettaglio, proprio per trasmettere agli utenti la convinzione che sia tutto in regola, proponendo anche tanti sconti e promozioni che possono sembrare vantaggiosi in confronto alla concorrenza.
In realtà, l’unico obiettivo di questi malintenzionati è quello di rubare più soldi possibile. I siti irregolari che sono stati segnalati da parte dell’Invass sono ben sei. Si tratta di assione.net, biomedia-assicurazioni.com, agv-brokers.com4, vivaldibrokers.com, mansuttibroker.net e assirubino.com.
È fondamentale, quindi, riconoscere le truffe prima di cascare nel tranello messo in piedi da questi siti. Sempre l’Invass ha diffuso una serie di suggerimenti proprio con l’intento di evitare di cadere in questi errori. Il primo passo è sempre quello di controllare gli intermediari che hanno ricevuto l’abilitazione e, quindi, sono perfettamente in regola per operare sul mercato italiano e vendere assicurazioni online.