Rc Auto, le nuove norme e il contratto di polizza

di Gianfilippo Verbani Commenta

E' necessario fare caso al fatto che se gli emendamenti alle nuove norme per RC auto passeranno, la sintesi chiarificata del rapporto con la compagnia potrebbe non essere sufficiente a far salvi i diritti degli automobilisti.


L’Ivass ha la nota informativa sintetica al contratto di polizza. E’ necessario fare caso al fatto che se gli emendamenti alle nuove norme per RC auto passeranno, la sintesi chiarificata del rapporto con la compagnia potrebbe non essere sufficiente a far salvi i diritti degli automobilisti.

La denuncia delle associazioni dei consumatori arriva per tempo e descrive nel dettaglio quali novità potrebbero danneggiare, anziché agevolare gli assicurati.

Le assicurazioni non costano poco si sa (per trovare le più economiche confronta le Rc auto online), ma se a ciò si aggiunge la poca chiarezza del contratto di polizza e i pericoli che potrebbero derivare se non si fa attenzione a cosa c’è scritto, anche in sede di risarcimento ci si può rimettere. Le nuove norme per RC auto sono state oggetto di ulteriori emendamenti (3.40, 3.41, 3.44, 3.45 del Ddl Concorrenza), il cui contenuto è stato denunciato dalle associazioni dei consumatori.

Il primo riguarda il diritto del danneggiato al risarcimento “fatta salva la libertà contrattuale” delle compagnia. Per chi non lo sapesse i contratti assicurativi sono pressoché standard e predisposti in modo unilaterale dalle imprese. L’automobilista non può modificarne il contenuto, ma solo accettare le condizioni imposte dal contratto.

Le nuove norme per RC auto emendate, potrebbero incidere anche sulla possibilità di proporre l’azione risarcitoria. Una delle modifiche infatti (emendamenti 10.12 e 10.13), propone di portare il termine di decadenza dell’azione a 90 giorni anziché agli attuali 2 anni, con la conseguenza dicomprimere fortemente il diritto all’indennizzo. Anche l’emendamento 10.8 che propone di aumentare di ulteriori 60 giorni il termine concesso ai danneggiati per poter agire in giudizio per la tutela dei propri diritti avrebbe lo stesso effetto.