Avete perso il lavoro e avete un regolare affitto da pagare che vi assilla ogni mese? Niente paura. Certo, non sarà il momento più bello della vostra vita, ma da giovedì scorso la regione Lombardia ha messo a punto un grande vantaggio per tutti coloro che dal 1 gennaio 2009 si sono ritrovati nello status di mobilità. La Regione ha infatti previsto un contributo una tantum a fondo perduto del valore di 1.500 euro per far fronte alle spese del contratto d’affitto (che ricordiamo dev’essere in regola con le norme vigenti). C’è però un’unica clausola, avere un redditto Isee che non superi i 25mila euro. La misura studiata dalla Regione si aggiunge ai contributi già previsti del Fondo sostegno affitti a cui potrà essere sommato. Come spiega l’assessore regionale alla Casa e alle opere pubbliche Mario Scotti, “il bando non prevede una graduatoria, ma sarà erogato attraverso uno sportello”. Quindi significa che, non essendoci una lista di merito, “le domande potranno essere presentate fino all’esaurimento delle risorse disponibili”, mentre il contributo “sarà erogato sulla base dell’ordine cronologico di presentazione”. La Lombardia ha messo a disposizione circa 8 milioni di euro di finanziamento, che sono stati stanziati con l’approvazione del bilancio da parte del Consiglio regionale in una delle sue ultime sedute. Questa nuova misura, come detto, va ad aggiungersi al provvedimento disposto ad agosto quando erano stati stanziati altri 5 milioni di euro. Per ottenere il contributo, è necessario presentare la domanda presso le Sedi territoriali regionali: nessun altro ufficio è, al momento, preposto all’erogazione del fondo. Per Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, “questo provvedimento è una formula che permette alle famiglie di ottenere un sostegno contro la crisi econimica”, e aggiunge che il fondo “è solo uno degli ultimi strumenti che sono stati scelti dalla Regione per tener fede al proprio impegno di aiutare i cittadini in difficoltà”.
Dalla Regione Lombardia una tantum ai disoccupati per l’affitto
di 16 Gennaio 2010Commenta