Conto corrente come necessità, conto corrente come delusione. Se da un lato è infatti evidente il bisogno di avere una destinazione di riferimento per il proprio denaro, da indicare ad esempio al datore di lavoro per l’accredito dello stipendio, d’altra parte è altrettanto vero che i conti correnti bancari hanno un rendimento ben al di sotto delle aspettative dei risparmiatori. Non c’è trucco né inganno, semplicemente l’incidenza degli ingenti costi di gestione, che vengono “scaricati” dagli istituti di credito sulla clientela. Fanno eccezione le banche on-line, uniche a potersi permettere interessi elevati perché non devono mantenere una struttura con filiali, dipendenti e quant’altro serve al funzionamento di uno sportello. Ma altrimenti che fare?
La risposta a questa domanda potrebbe giungere dall’analisi di un trend in crescita: quello del ricorso dei risparmiatori ai cosiddetti conti di deposito. ING Direct, apripista di questa particolare forma d’investimento, può già contare su un milione di clienti solo in Italia. Ma, a ben guardare, esistono ulteriori soggetti in questo mercato, ed uno di essi ci sembra particolarmente agguerrito: Rendimax. Rivolta principalmente alle aziende (nasce infatti nel 1983 come modello di business per le piccole e medie imprese), Rendimax ha tentato il “salto” nel risparmio gestito dei “piccoli” utenti privati solo in questi ultimi anni. Con la veemenza di chi può offrire un rendimento del 4,75%.
Un rendimento “maxi”, quasi a voler dare un senso al proprio nome, del 3,53% netto, “tagliato” a 2,92% a partire dal primo di aprile prossimo a causa del taglio del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea. Resta comunque la validità della proposta di un conto di deposito che remunera il capitale “immobilizzato” allo stesso modo praticamente per sempre, senza limitarsi ad alcuni periodi promozionali. Aprire un Rendimax è semplicissimo: basta registrarsi, anche su internet, producendo alcuni documenti ed il codice IBAN del conto di riferimento. Ed avrete rendimento massimo e libertà totale di operazioni