Quando e dove effettuare questo importante controllo periodico.
La revisione auto altro non è che un controllo tecnico periodico. Va effettuato presso la Motorizzazione Civile o in una delle oltre cinquemila officine autorizzate, così da monitorare i principali elementi della vettura e in particolare: i dispositivi di frenatura, lo sterzo, i dispositivi di visibilità, l’impianto elettrico, il telaio, gli effetti nocivi, l’identificazione del veicolo e gli altri equipaggiamenti.
I controlli vengono generalmente effettuati in maniera visiva, ovvero senza lo smontaggio di parti o componenti del veicolo, eccezion fatta per quelli che implicano l’utilizzo di apposite attrezzature come, per esempio, il banco prova freni o l’analizzatore di scarico. Dopo la verifica tecnica, se tutto è andato liscio, viene rilasciata un’etichetta adesiva con l’esito della revisione da apporre sulla carta di circolazione.
In realtà la revisione auto non ha una scadenza unica, bensì si differenzia a seconda della tipologia di veicolo. Ecco tute le scadenze, vettura per vettura:
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Gli autoveicoli e i rimorchi con massa massima complessiva inferiore o uguale a 3,5 t, indipendentemente dalla destinazione d’uso, i motoveicoli e i ciclomotori sono tenuti alla “revisione periodica” che va effettuata dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, entro il mese di rilascio della carta di circolazione. In seguito la revisione va fatta ogni 2 anni, entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.
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Gli autoveicoli e i rimorchi con massa massima complessiva superiore 3,5 t, indipendentemente dalla loro destinazione d’uso, i taxi, gli autoveicoli adibiti al servizio di noleggio con conducente, gli autobus e le autoambulanze sono invece soggetti alla “revisione annuale”.
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Poi c’è anche la “revisione straordinaria”, che consiste in una revisione parziale ordinata di solito dall’Ufficio Dipartimento Trasporti Terrestri a seguito del coinvolgimento del veicolo in un incidente stradale, nel caso in cui riporti danni che possano interessare i dispositivi di sicurezza, come freni, sospensioni e altri. La segnalazione viene fatta direttamente dalle Forze dell’Ordine che hanno effettuato i rilievi sul luogo del sinistro. Di regola l’operazione di revisione straordinaria non sostituisce la revisione periodica o annuale, a meno che una di queste non scada entro l’anno in corso: in tal caso si eseguono tutti i controlli di rito e la revisione si può considerare completa.