Richieste di mutuo destinate a crescere anche nei prossimi anni

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il mercato dei mutui in questo periodo continuerà ad essere sostenuto dal calo dei prezzi degli immobili avutosi negli ultimi anni e dal calo generale delle imposte richieste dallo stato per l'acquisto di una nuova abitazione, introdotto a partire dal 1 gennaio 2014.


 Le ultime misure introdotte dalla BCE in fatto di politica monetaria nel corso del mese di giugno 2014 renderanno nei prossimi mesi sempre più economici i finanziamenti ipotecari, i quali potranno beneficiare di un lungo periodo di tassi di interesse piuttosto bassi, a ragione della loro riduzione al minimo storico, del calo dei valori degli indici di riferimento e del conseguente calo degli spread – così come abbiamo avuto modo di vedere anche in un post pubblicato prima di questo. 

Meno costi per i mutui grazie all’intervento della BCE

Gli esperti di Mutuionline.it, uno dei siti oggi più famosi in Italia nell’ambito della comparazione dei prezzi dei mutui, prevedono infatti che la domanda di mutui sarà destinata a crescere anche nei prossimi anni in virtù di una serie di fattori. I tassi di interesse oscillano tra valori del 2,25 per cento i variabili e del 4,45 per cento per i fissi, raggiungendo livelli simili a quelli precedenti la crisi, almeno sulle durate pari a 20 anni.

La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%

Il mercato dei mutui, inoltre, in questo periodo continuerà ad essere sostenuto dal calo dei prezzi degli immobili avutosi negli ultimi anni e dal calo generale delle imposte richieste dallo stato per l’acquisto di una nuova abitazione, introdotto a partire dal 1 gennaio 2014.

Non a caso, quindi, già nei primi mesi di quest’anno si verifica sia un aumento progressivo delle domande di mutuo, sia un aumento del numero di erogazioni. Uno strumento molto utile e apprezzato in tale contesto è la surroga, ovvero la possibilità di modificare le condizioni di mutuo approfittando di tale periodo di tassi bassi.