Nel mese di gennaio 2014 i tassi di interesse sui mutui concessi dalle banche alle famiglie per l'acquisto di nuove abitazioni sono passati al 3,54 per cento, rispetto ad un valore del 3,42 per cento registrato nel mese precedente.
Nel corso del primo mese dell’anno, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, all’interno del suo tradizionale bollettino, anche il mercato italiano dei mutui ha fatto registrare una serie di cambiamenti, che non sono stati tuttavia del tutto positivi.
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Nel corso del periodo indicato, infatti, contrariamente alle osservazioni altri analisti e esperti nazionali, il mercato dei mutui ha fatto in realtà registrare un leggero aumento dei tassi di interesse, dunque un innalzamento dei costi per tutti coloro che con il nuovo anno erano intenzionati ad acquistare una nuova abitazione.
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Nel mese di gennaio 2014, dunque, i tassi di interesse sui mutui concessi dalle banche alle famiglie per l’acquisto di nuove abitazioni sono passati al 3,54 per cento di media rispetto ad un valore del 3,42 per cento registrato nel mese precedente. Anche nel mese di novembre 2013, del resto, i valori medi erano stati intorno al 3,42 per cento.
Se si confrontano invece, i tassi attivi nel corso del 2007, prima dell’inizio della crisi economica, si scopre che i tassi di interesse erano allora pari al 5,72 per cento.
Per quanto riguarda invece i tassi di interesse applicati ai nuovi finanziamenti in euro alle società non finanziarie, il livello di gennaio 2014 è stato pari al 3,47 per cento, in linea con i valori già registrati nel mese di dicembre 2013. In lieve diminuzione rispetto al passato anche la quota dei finanziamenti a tasso fisso, che sono stati pari al 20,7 per cento contro il 22,2 per cento del mese precedente.