Quando e come scegliere un conto corrente per minorenni

di Gianfilippo Verbani Commenta

Al momento della scelta la prima distinzione va fatta in base all’età del beneficiario del conto e di conseguenza a quella che sarà la modalità di utilizzo prevalente.


Al fine di permettere ai ragazzi più giovani una progressiva autonomia nella gestione dei risparmi vi sono diverse formule di conto corrente aperte a titolari che non hanno ancora compiuto 18 anni di età o anche ai bambini più piccoli, affinché una volta cresciuti si ritrovino con un piccolo fondo di risparmi a cui attingere.

Un conto corrente per minorenni come è facile prevedere può essere aperto e implementato solo dai genitori o da chi esercita la patria potestà sul futuro titolare, mai dal minorenne in autonomia. Non è inoltre consentito che l’adulto sia allo stesso tempo titolare del conto corrente e rappresentante del figlio in quanto tutore, vale a dire che per legge non è possibile aprire un conto cointestato tra genitori e figli finché questi non hanno compiuto 18 anni. Quello che si può invece fare è scegliere un buon conto corrente con basse spese di gestione che permetta al figlio minore di accumulare in sicurezza i risparmi o di utilizzarli in modo pratico.

Come orientarsi? Lo spiegano molto bene gli esoerti:

Al momento della scelta la prima distinzione va fatta proprio in base all’età del beneficiario del conto e di conseguenza a quella che sarà la modalità di utilizzo prevalente. I conti correnti per minori da 0 a 12 anni assumono più facilmente la forma di un conto deposito, perché intuitivamente il bambino non avrà la necessità di movimentare il conto o effettuare pagamenti. In questo caso, se si ha la certezza di poter riservare una parte di risparmi a favore del figlio, si può scegliere una linea vincolata di durata variabile confrontando i tassi creditori offerti per far fruttare al meglio quanto depositato.

Diverso è il caso in cui il figlio ormai grande, magari vicino alla maggiore età, abbia già iniziato a fare piccole spese, acquisti on line, vacanze all’estero. È preferibile allora un conto corrente operativo, conveniente e di pratica gestione, con accesso alle funzioni base per accrediti e pagamenti. In alternativa si può pensare a una carta prepagata con iban. Una carta conto, sempre sottoscritta con l’intervento del genitore del minorenne, può essere infatti un buon compromesso adatto agli utilizzi più comuni, ed è generalmente senza canone e con bassi costi di gestione.