Segnalazione Centrale Rischi: come funziona

di Daniele Pace Commenta


 La segnalazione alla Centrale Rischi è uno degli incubi più ricorrenti, in questo periodo di crisi, in cui molti debitori non riescono a far fronte alle loro rate, pur essendo onesti cittadini.

Questa segnalazione alla Banca d’Italia, viene fatta per i cattivi pagatori in base a determinati criteri, che riguardano il tipo e condizione del credito da pagare, e il tipo di inadempienza. Si compila dunque uno stato del rapporto per stabilire due tipi di segmenti, quello delle inadempienze probabili e quello delle inadempienze persistenti, per i crediti scaduti o in ritardo.

Per gli inadempienti probabili, si tiene conto del giudizio della banca sulla reale possibilità di pagamento. Si calcola quindi la probabilità di inadempienza, anche se non si è ancora incorsi nel mancato pagamento.

Per le inadempienze persistenti invece, si intendono coloro che non hanno pagato i loro debiti, oltre i 90 giorni dalla scadenza della rata. Qui entra in gioco il requisito di continuità, senza contare eventuali compensazioni su altri crediti.

La segnalazione alla Centrale Rischio di Banca d’Italia è obbligatoria, ma non deve essere effettuata se nel frattempo non vi è più stato di insolvenza, ovvero il cliente è riuscito a procedere al pagamento, anche grazie a terzi, oppure ha ceduto il suo debito, oppure il creditore rinuncia alle sue spettanze.