Si può avere una tariffa RCA unica in tutta Italia? La risposta a questa domanda potrebbe evitare discriminazioni legate alla provincia di residenza.
C’è un’ipotesi in circolazione, quella di applicare un’unica tariffa nazionale per l’RC auto. Per moltissimi italiani sarebbe una vera svolta. I guidatori prudenti, infatti, se abitano in una regione ad alta densità e ad alto rischio sinistri, vedono vanificare la loro prudenza dai rincari assicurativi. Così il discorso cambia.
Le differenze tra le regioni, per quanto riguarda l’assicurazione auto, svanirebbero a favore dell’istituzione di una tariffa unica nazionale. Il condizionale deve restare perché si parla di una proposta che circola dal 2014 e parla di una Tariffa Italia contenuta in nuce nell’emendamento al disegno di legge sulla Concorrenza approvato dalla Commissione Attività Produttive della Camera. Chi ha speranza che qualcosa cambi in tal senso, dovrà aspettare settembre, mese in cui ci si è dati appuntamenti per il voto in aula.
Alcuni passaggi del testo dell’emendamento, spiegano alla perfezione cosa si prevede con la tariffa unica nazionale:
L’applicazione della tariffa è prevista che per chi risiede nelle regioni “con un costo medio del premio calcolato sulla base dell’anno precedente superiore alla media nazionale”. Potranno beneficiarne tutti coloro che “non hanno effettuato sinistri con responsabilità esclusiva o concorrente per un periodo pari ad almeno cinque anni e che hanno installato la scatola nera”.
Il risparmio sull’assicurazione con la Tariffa Italia sarebbe consistente e si allineerebbe alla media nazionale che è di 383 euro. Un risparmio notevole soprattutto per chi non ha molta esperienza assicurativa alle spalle. In alcune regioni si risparmia più, in altre meno ma tutti i portafogli degli automobilisti ne trarrebbero beneficio.