SpecialCash Postepay, col prestito si ricarica la Postepay. Un prestito pensato per cittadini italiani e stranieri che già hanno questo strumento.
Il prestito che ricarica la tua carta Postepay o la tua carta Postepay Evolution, qual è? Si chiama SpecialCash Postepay e di seguito riepiloghiamo le caratteristiche del prodotto, i suoi vantaggi e spendiamo qualche parola anche per i requisiti e le modalità di rimborso.
I vantaggi di SpecialCash Postepay sono tutti qui, in un semplice punto elenco:
> Prestito BancoPosta Consolidamento
- Puoi effettuare i tuoi acquisti in completa libertà scegliendo tra tre piani di ricarica disponibili
- Il finanziamento sarà disponibile in pochissimi giorni sulla carta Postepay
- Puoi scegliere tra tre diverse modalità d rimborso in base alle tue esigenze.
Questi invece sono i tre piani di ricarica disponibili:
Importo | Durata |
---|---|
750 euro | 15 mesi |
1.000 euro | 20 mesi |
1.500 euro | 24 mesi |
Modalità di erogazione: accredito su Carta Postepay nominativa anche Evolution.
Modalità di rimborso: addebito su conto corrente BancoPosta, PostePay Evolution, conto bancario o bollettino postale.
> Prestito BancoPosta Flessibile per scegliere la tua rata ogni mese
Rispetto agli altri prestiti, i requisiti per fare la richiesta sono di più: SpecialCash Postepay, infatti è il prestito che può essere richiesto dai titolari di carta Postepay nominativa e ricaricabile o della Carta Postepay Evolution con un’età compresa tra i 18 e 70 anni al momento della richiesta.
> Risparmio postale, una proposta per investimento
Richiedere SpecialCash Postepay è facilissimo. Basta compilare un modulo allo sportello e presentare la seguente documentazione:
- Documento d’identità
- Tessera Sanitaria
- Documento attestante il reddito
Per i cittadini stranieri sono inoltre richiesti:
- Passaporto in aggiunta a qualsiasi altro documento di identità presentato
- Carta di soggiorno o Permesso di soggiorno in corso di validità
- Documento attestante che si è residenti in Italia da almeno 12 mesi (se lavoratore dipendente) o da almeno 36 mesi (se lavoratore autonomo)
- Documentazione attestante che si lavora da almeno 12 mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro
A seconda delle specifiche caratteristiche del richiedente, potrebbe essere richiesta documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata.