Che succede ai debiti quando si divorzia?

di Daniele Pace Commenta


La domanda, che in tempi di felicità appare banale, diviene tragica quando le cose si rompono, e spesso, comportamenti irrazionali iniziano a far parte del divorzio. Per la legge, in caso di divorzio, entrambi i coniugi possono subire dei pignoramenti, se non si procede al pagamento congiunto dei debiti contratti durante il matrimonio, in quanto scatta la responsabilità solidale. Invece, se i debiti sono stati contratti primo, o dopo, nessun obbligo vi è da parte dell’ex coniuge, a parte il mantenimento deciso dal giudice.

Per i debiti contratti durante il matrimonio invece, questi vanno analizzati a seconda del regime che vigeva durante l’unione. In caso di comunione dei beni, i debiti sono parte della comunione, e ogni coniuge ne risponde al 50%, con conseguente pignoramento. Quindi un ex coniuge risponderà solo della sua quota, e non interamente, anche se una corrente della giurisprudenza vuole che i debiti contratti per i bisogni familiari, non siano inclusi in questo accordo, e vadano quindi ad incidere interamente sull’altro coniuge. Diverso invece il discorso in caso di separazione dei beni durante il matrimonio. Non avendo siglato nessun accordo di comunione infatti, in questo caso le obbligazioni debitorie dei coniugi, vengono create già separate, ed ognuno risponde delle proprie, sia durante il matrimonio, che alla separazione.