Poche settimane or sono è ricominciato il campionato di calcio, e con esso si è tornati a parlare del mondo del pallone e di tutto quanto ruota attorno ad esso. Non che si fosse mai smesso di farlo… Oggi vogliamo parlarne anche noi, introducendo una domanda la cui risposta potrebbe modificare l’intero modo di intendere il tifo in Italia: che differenza c’è tra Supporter e Hooligan, che nella sua versione tricolore si trasforma nella parola Ultrà senza, però, mutare la sostanza? Consapevoli di essere alquanto presuntuosi, ve lo spieghiamo noi. Il Supporter è il sostenitore: sportivo, applaude l’avversario con la stessa intensità che impiega per onorare il proprio beniamino. Al massimo, ma ci sta, si limita ad un simpatico sfottò e tutto finisce lì.
Lo Hooligan, o Ultrà, è la becera modificazione genetica di questo modello: incomincia a girare armato, in gruppi, magari è pure dedito al consumo di alcol e stupefacenti, e non impiega più di un secondo a difendere gli interessi – principalmente economici, altroché tifo – del suo “clan” dall’aggressione di un altro, anche a costo di rischiare la vita. Per favore, smettiamo di chiamare questi ultimi tifosi ed utilizziamo questo termine solo con i Supporter. Sì, i Supporter, come possono essere i nostri familiari più cari nei nostri confronti, specie quando siamo giovani e – quindi – più indifesi.
Supporter è anche il nome di una polizza vita offerta da Italiana Assicurazioni. Una polizza, anzi, “Vita Intera”, mediante la quale vi potrete occupare del futuro delle persone a voi più care (i vostri figli) assicurando loro in eredità un capitale di cui disporre qualora, ahinoi, il nostro tifo dovesse venir tragicamente meno. In quel momento mancherebbe la principale fonte per mantenere un buon tenore di vita, o portare a compimento progetti costruiti insieme. Invece, con Supporter di Italiana Assicurazioni ci sarà sempre qualcuno che farà il tifo per i vostri figli…