In seguito al calo degli spread, che mostra valori interessanti soprattutto a confronto con gli ultimi due anni della crisi economica, è diventato più conveniente anche richiedere una surroga del mutuo,
Nel corso degli ultimi due mesi è diventato sicuramente più conveniente accendere un mutuo presso una banca o un istituto di credito italiano. Sono infatti arrivati a calare in maniera molto sensibile anche gli spread, cioè i differenziali di mercato che vengono applicati agli indici di riferimento per il calcolo dei tassi di interessi totali dei mutui.
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In seguito al calo degli spread, che mostra valori interessanti soprattutto a confronto con gli ultimi due anni della crisi economica, è diventato più conveniente anche richiedere una surroga del mutuo, ovvero attivare la procedura di trasferimento del mutuo presso un’altra banca al fine di ottenere migliori condizioni contrattuali e una certa liquidità aggiuntiva.
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A conti fatti, dunque, i tassi di interesse dei mutui per i finanziamenti a tasso fisso presentano oggi valori che si aggirano intorno al 5 per cento, con un risparmio di circa l’1,5 per cento rispetto alle cifre di un paio di anni fa, periodo più nero della recente crisi finanziaria.
Il calo dello spread produce sul mutuo un risparmio a livello del rimborso degli interessi passivi, che su un mutuo medio di 120 mila euro può incidere anche per 100 euro al mese e dunque almeno 1000 euro l’anno.
Nel caso invece dei mutui a tasso variabile, il calo degli spread degli ultimi due anni ha provocato un abbassamento dei tassi di interesse sotto il valore del 3 per cento, cosa che potrebbe incentivare ancora di più il passaggio da forme di mutua a tasso fisso a finanziamenti a tasso variabile, favorendo ancora di più il risparmio.
