Euribor e mutui convenienti

 Il Mutuo a Tasso Variabile di Che Banca!, a 20 anni, per un importo pari a 100 mila euro, è attualmente uno dei finanziamenti ipotecari più interessanti presenti sul mercato bancario italiano. A farlo presente è stato il Portale di comparazione online Supermoney.eu nel sottolineare come nonostante la fiammata rialzista sui tassi il mutuo a tasso variabile rimanga ancora vantaggioso da sottoscrivere in quanto permette di pagare una minor spesa per interessi. Certo, con il mutuo a tasso variabile non c’è certezza sulla rata futura; ed allora, volendo sottoscrivere un mutuo a tasso fisso, sempre Supermoney.eu ha rilevato come ancora una volta sia CheBanca! l’Istituto che offre i finanziamenti ipotecari più vantaggiosi sempre considerando una durata di 20 anni ed un importo richiesto pari a 100 mila euro. Attualmente, lo ricordiamo, è tra l’altro in corso una promozione che permette di risparmiare fino a 1.200 euro, il che significa che per i primi dodici mesi la rata mensile del Mutuo Che Banca! è sostanzialmente più leggera di 100 euro.

Conti correnti: Altroconsumo, operazione trasparenza non convince

 Nei giorni scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha siglato un accordo con alcune Associazioni di Consumatori per dare un’ulteriore spinta alla trasparenza sui conti correnti, ed in particolare sui Fogli Informativi. Tra queste Associazioni aderenti non c’è Altroconsumo, la quale, di contro, ritiene che a favore dei correntisti la trasparenza non aumenterà. Anzi tenderà a diminuire in quanto, tra l’altro, il nuovo foglietto informativo non conterrà tutte le informazioni sulle spese che gli utenti devono sostenere quando utilizzano il conto corrente. I nuovi fogli informativi saranno composti di un minor numero di pagine, con il conseguente risparmio di carta per gli Istituti di credito, ma secondo Altroconsumo questo porterà il cliente bancario ad acquisire meno informazioni nella fase cruciale, ovverosia quella precontrattuale.

Conti correnti bancari: arriva la trasparenza semplice

 Al fine di rendere le informazioni sui conti correnti più trasparenti, ma anche più semplici, durante il forum Dimensione Cliente l’ABI da un lato, e ben quindi Associazioni di Consumatori dall’altro, hanno siglato un importante protocollo d’intesa finalizzato a semplificare per i conti sia il Foglio Informativo, sia il Documento di Sintesi. A darne notizia in data odierna, venerdì 14 aprile 2011, è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel far presente come ora la proposta per la “trasparenza semplice” dei conti correnti bancari sarà sottoposta sia alla Banca d’Italia, sia alle Autorità competenti. Queste, in particolare, sono le quindici Associazioni di Consumatori che hanno aderito al Protocollo d’Intesa con l’Associazione Bancaria Italiana: Acu, Unione nazionale consumatori, Adoc,  Movimento difesa del cittadino, Adiconsum, Movimento consumatori,  Adusbef, Lega consumatori, Assoutenti, Federconsumatori, Casa del consumatore, Confconsumatori, Cittadinanzattiva, Codici e Codacons.

Conti correnti: aumenta costo carnet assegni

 Alcune banche sui conti correnti hanno alzato i costi anche sul carnet degli assegni, che prima era gratuito mentre ora si possono andare a pagare anche fino a 2,90 euro a blocchetto. A metterlo in evidenza è stato il Codacons nel porre altresì in risalto come i balzelli bancari sui conti correnti non siano limitati alla sola “tassa sul contante“, ovverosia la commissione per il prelievo del denaro, il proprio, dal conto. Inoltre, tra gli altri balzelli descritti dall’associazione, ci sono anche casi in cui la banca chiede un euro nel mese se il correntista nei 30 giorni non effettua operazioni al Bancomat; ma ci sono anche canoni trimestrali che scattano nel caso in cui il correntista non mantiene sul conto un livello di giacenza minima. Per questo il Codacons parla di stangata sui conti correnti, che solo nel 2010 è stata pari in media a 28 euro, mentre l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, snocciola dati che sono diametralmente opposti.

Servizi bancari: ABI premia i progetti più innovativi

 La Banca Popolare di Milano, il Gruppo Intesa Sanpaolo, il Gruppo Unicredit, ma anche Istituti come il Credito Valtellinese, Extrabanca e la Cassa di Risparmio di Fossano. Sono questi alcuni dei Gruppi bancari che, da parte dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, si sono visto assegnato, per specifiche categorie di servizi, il “Premio per l’innovazione” nei confronti dei clienti privati e delle famiglie, delle imprese oppure, in generale, della collettività. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana dopo che, a Milano, si è tenuta la prima giornata del Forum ABI Lab. Ebbene, per quel che riguarda i benefici alla collettività, il Premio è andato alla Banca Popolare di Milano per il cosiddetto “Fondo Nasko“, mentre hanno ottenuto una “Menzione Speciale” Extrabanca per l’inclusione finanziaria, a favore dei cittadini stranieri, e la Cassa di Risparmio di Fossano per quel che riguarda l’educazione finanziaria.

Conti correnti: commissione prelievi continua a tenere banco

 In Italia, già da alcune settimane, a tenere banco è la polemica sulla cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia la commissione per i prelievi di denaro allo sportello applicata da alcune banche su specifiche tipologie di conto corrente. In particolare, i conti correnti dove si applica la “tassa sul contante”, fino a ben tre euro a prelievo, sono quelli che in genere offrono zero canone mensile, ed operazioni illimitate senza costi aggiuntivi con operatività attraverso i canali alternativi, ovverosia quelli per cui si fanno le operazioni con l’Atm, con il telefono oppure via Internet. Le Associazioni dei Consumatori non ci stanno, ed hanno più volte chiesto l’abolizione delle commissioni di prelievo, mentre l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha raccomandato alle Banche di mantenere a favore della clientela almeno una tipologia di conto corrente sul quale non vengono applicate commissioni per i prelievi del denaro in giacenza sul conto. Ma questo può bastare?

Banche italiane: Abi, sono trasparenti e si fanno concorrenza

 Non si è fatta attendere la replica dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in merito alle intenzioni di “Mister Prezzi” di andare ad introdurre dei nuovi vincoli all’operatività del sistema bancario, intervenendo sul sistema dei prezzi. Al riguardo, con una nota ufficiale, l’Associazione Bancaria Italiana ha parlato di “misure che ricordano tanto un passato di cui non si sente alcuna nostalgia“. Questo perché secondo l’ABIle banche italiane sono trasparenti e fra loro in concorrenza”; il tutto in replica alle dichiarazioni che nella giornata di ieri, mercoledì 9 marzo 2011, Roberto Sambuco ha reso in Senato. Intanto a tenere banco negli ultimi giorni è la cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia quella commissione sui prelievi allo sportello applicata in genere a quei clienti bancari che hanno stipulato un conto corrente con le operazioni gratuite ed illimitate solo con i canali Atm, telefono ed Internet.

Finanziamenti PMI: nuovo accordo moratoria

 La moratoria sui mutui, finanziamenti, prestiti e leasing sottoscritti con il sistema bancario dalla piccole e medie imprese, è stata prorogata di altri sei mesi. Questo a seguito di un nuovo accordo tra le parti che prolunga l’Avviso comune, scaduto lo scorso 31 gennaio, di altri sei mesi. Sarà così possibile avvalersi della misura entro e non oltre 31 luglio 2011 presentando domanda nel rispetto dei requisiti di accesso alla sospensione della quota capitale dei debiti. Il nuovo accordo, in accordo con quanto riferito dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, prevede altresì agevolazioni sul credito anche da parte di chi in precedenza s’è avvalso della moratoria; per queste piccole e medie imprese, sempre nel rispetto dei requisiti, c’è infatti la possibilità di poter ottenere un allungamento del piano di ammortamento unitamente, su richiesta, anche a misure in grado di proteggere la PMI dal rischio di tasso; in più, l’Accordo definisce anche termini e condizioni per quel che riguarda la possibilità, sempre a favore delle piccole e medie imprese, di poter accedere a finanziamenti con la finalità del rafforzamento patrimoniale.

Banche: Adusbef, consumatori sempre più sfiduciati

 Quale ruolo hanno in Italia le banche nel contribuire alla crescita dell’economia e, in particolare, a sostenere sia i nuclei familiari, sia lo sviluppo delle imprese? Ebbene, stando ad un sondaggio condotto dall’Adusbef non ci sarebbe da stare allegri visto che i consumatori da tale fronte risultano essere sempre più sfiduciati. Al punto che secondo l’Associazione sono proprio le banche le più odiate dai consumatori e dagli utenti; ma come mai tutto ciò? ll sondaggio dell’Adusbef, nei risultati, ricalca tra l’altro quanto emerso da un ultimissimo rapporto dell’Eurispes. Gli italiani nutrono una credibilità ed una affidabilità nei confronti delle banche pari allo zero in quanto gli Istituti, in accordo con quanto sottolinea Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef, sono “avidi, arroganti, menefreghisti e inaffidabili, soggetti detestati e detestabili“.

Servizi bancari: ABI premia l’innovazione

 Con il “Premio ABI per l’innovazione nei servizi bancari”, l’Associazione bancaria italiana alla fine del prossimo mese di marzo, nel corso del Forum ABI Lab (24-25 marzo 2011), premierà le migliori banche del nostro Paese che si saranno distinte dal fronte dell‘innovazione. A darne notizia è stata proprio l’Associazione in data odierna, giovedì 10 febbraio 2011, nel precisare come le domande di ammissione da parte degli Istituti di credito dovranno essere inviate entro e non oltre il 4 marzo del 2011. Il premio andrà nello specifico a chi si sarà distinto, negli ultimi due anni, per idee e soluzioni tecnologiche innovative applicate al sistema bancario ed in particolare ai servizi, ai prodotti ma anche all’interazione tra i clienti. Il “Premio ABI per l’innovazione nei servizi bancari” è stato istituito per andare a premiare tre categorie di innovazione in banca a favore della collettività, delle imprese e delle famiglie.

Mutui: rata sospesa per oltre 35.000 famiglie

 Alla fine dello scorso mese di novembre in Italia, grazie alla moratoria rientrante nel Piano Famiglie dell’ABI, oltre 35 mila famiglie hanno chiesto ed ottenuto la sospensione del pagamento della rata del mutuo sulla prima casa ad uso residenziale. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana in concomitanza con la proroga della misura di altri sei mesi, dal 31 gennaio termine originario, al nuovo termine del 31 luglio del 2011. E così il debito sospeso ammonta, al 30 novembre scorso, a 4,4 miliardi di euro ed a fronte di una misura che, lo ricordiamo, è partita nel mese di febbraio del 2010. Le sospensioni hanno sinora permesso alle famiglie di avere complessivamente 245 milioni di euro in più di liquidità, in quanto rate non pagate, che potranno essere utilizzati per andare a superare le temporanee difficoltà legate alla congiuntura sfavorevole.

Finanziamenti alle famiglie: Italia leader in Europa

 Nel nostro Paese tornano a crescere i finanziamenti erogati dal sistema bancario a favore delle imprese ma anche delle famiglie. A rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Outlook Mensile del mese di gennaio del 2011, sottolineando come il nostro Paese sia tornato in pole position nell’Area Euro per quel che riguarda il tasso di crescita del credito erogato alle famiglie consumatrici. Nel dettaglio, in base ai dati consolidati dello scorso mese di novembre, i finanziamenti, che si sono attestati a 1.465 miliardi di euro, sono cresciuti del 3,6% su base annua e si sono riportati sul livello dei primi mesi dell’anno 2009; c’è quindi una netta accelerazione rispetto tra l’altro ad un tasso minimo di incremento, pari allo 0,3%, registrato e rilevato dall’Associazione Bancaria Italiana nel mese di gennaio del 2010. Inoltre, dalle prime anticipazioni sul mese di dicembre 2010 l’ABI ha altresì rilevato come la crescita tendenziale sia in ulteriore accelerazione con un +4%.

Banche: Abi, aumenta il credito a famiglie e imprese

 A fronte di un’economia che fa registrare un lento recupero, in Italia le banche sono sia solide, sia a supporto delle imprese e delle famiglie in virtù delle attese di una crescita progressiva degli impieghi. Questo è quanto, in estrema sintesi, emerge dal Rapporto di Previsione AFO, a valere sui tre anni che vanno dal 2010 al 2012, che è stato diffuso dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Nel dettaglio, gli Istituti di credito stanno continuando a sostenere le famiglie e le imprese con un flusso adeguato di credito nonostante sui loro conti economici pesino gli effetti della congiuntura sfavorevole. Al riguardo l’ABI prevede una stabilizzazione delle sofferenze per il sistema bancario, nell’anno 2012 dopo che per l’anno 2010 c’è stata una crescita superiore al 20%, mentre per l’anno in corso l’incremento è stimato al 10%. Gli ultimi dati consolidati disponibili sull’accesso al credito, quelli di ottobre 2010, parlano di una crescita al 3,4% del credito erogato alle imprese ed alle famiglie; trattasi, in accordo con quanto mette in risalto proprio l’ABI, di un dato in forte accelerazione.

Banche commerciali meno esposte alle crisi finanziarie

 Per le banche commerciali le crisi finanziarie sono meno probabili. Ad affermarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con l’edizione speciale dei “Temi di Economia e Finanza” da cui è infatti emerso come quegli Istituti di credito che hanno una prevalente operatività nel supporto diretto all’economia, sono meno esposti agli “shock” proprio per effetto della maggiore redditività dalla raccolta del risparmio unitamente ad un contestuale, un maggiore ed un più articolato sistema di regole di vigilanza. Dallo studio, andando a considerare la crisi finanziaria registratasi nel 2008, si evince come in quei Paesi dove c’è una maggiore redditività conseguibile dalle attività di intermediazione creditizia, gli Istituti sono rimasti maggiormente concentrati sul modello di banca commerciale piuttosto che in quelle attività più rischiose e non tradizionali qual sono ad esempio quelle legate al trading.