Obama tassa le banche: “Rivogliamo i soldi dei contribuenti”

 A chi lo ha accusato di essere troppo indulgente con tutti, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dimostrato una risolutezza che certo non gli conoscevamo quando si è trattato di chiedere alle banche americane aiutate dallo Stato la restituzione di quanto concesso in aiuto. Nonostante sia impegnato in prima persona, anche per evidente opportunità politica, nell’aiutare le popolazioni così duramente colpite dal terremoto ad Haiti, Obama ha trovato il tempo e le parole buoni per sferzare gli istituti di credito americani, da molte parti indicati come i principali fautori della grave crisi economica mondiale che ha caratterizzato il 2009.

E’ logico, serve un Prestito Ecologico. Con Intesa-San Paolo

 Fino ad un anno fa, campagna elettorale del poi Presidente degli Stati Uniti Barack Obama in corso, il mondo sembrava pronto ad intraprendere una rivoluzione verde, principalmente per trovare una strategia di produzione e vendita (cioè il mercato) che gli consentisse di uscire dalle sabbie mobili della crisi economica. Un intervento del genere, evidentemente, non c’è stato: è vero, le automobili degli americani dovranno avere motori più efficienti, ma di nuove ulteriori e significative agevolazioni per la dotazione di pannelli solari ed altri impianti che utilizzano fonti rinnovabili neppure l’ombra. Neanche in Italia. Tocca fare da soli. Difficile, quando non impossibile, a meno di non scegliere di contare sull’aiuto di un soggetto finanziatore. Intesa-San Paolo offre anche questo.

Carte di credito in America, l’esempio da non imitare.

 Le carte di credito sono uno strumento di pagamento utile e molto comodo, visto che permettono di fare acquisti, anche per importi rilevanti, senza bisogno di portarsi dappresso il contante, ma occorre fare sempre in modo di non abusare di tale comodità, specie se la carta di credito è in modalità revolving, oppure se si suppone, per quella a saldo, di non avere il mese successivo i fondi per coprire sul conto corrente le spese effettuate. In America milioni di consumatori, in scia ad un consumismo sfrenato, ma anche grazie all’operato di banche e società finanziarie che hanno concesso credito al consumo per ammontari superiori alle reali disponibilità delle famiglie a stelle e strisce, si sono trovati da un giorno all’altro insolventi a causa della dirompente crisi economica e finanziaria che ha portato, oltre all’insolvenza sulle carte di credito, anche a quella sul mutuo casa con il conseguente pignoramento dell’immobile.