Carta di credito Classic BCC

Il Banco di Credito Cooperativo a messo a disposizione della propria clientela la nuoca carta di credito Classic. Con essa potete scegliere se pagare o meno gli acquisti in maniera

ContOvunque della BCC, Banca del Credito Cooperativo

Chi diventa cliente della Banca del Credito Cooperativo sa che aderisce anche ad una filosofia del credito diversa rispetto alle solite banche. Ecco qualche prodotto che potrebbe farvi cambiare idea sul concetto di banca. In questo articolo parliamo del ContOvunque.

Conto BCCecò della BCC, Banca del Credito Cooperativo

Chi diventa cliente della Banca del Credito Cooperativo sa che aderisce anche ad una filosofia del credito diversa rispetto alle solite banche. Ecco qualche prodotto che potrebbe farvi cambiare idea sul concetto di banca. In questo articolo parliamo del Conto BCCecò.

Corsa alle energie rinnovabili: BCC c’è, con i suoi finanziamenti

 Ieri, 22 aprile, è stata celebrata la “giornata della Terra”: ecco allora il G8 sulla sostenibilità di Siracusa, ben celebrato da un monumento al “risveglio” della sensibilità al problema (una statua che mostra un uomo che si desta) posizionato in una piazza della città siciliana, e tutti gli organi d’informazione – giornali, siti internet e così via – a ricordarsi che l’ambiente è importante, va difeso, è stato sfruttato in maniera eccessiva, è in pericolo e così via. E’ persino uscito un film-documentario, proprio nell’occasione dell’Earth Day, atto da un lato a celebrare l’evento, dall’altro a tentare di sensibilizzare la popolazione mondiale… Tutto molto bello. Ma da oggi, al Pianeta, chi penserà più?

BCC e Carta Tasca: la prepagata ricaricabile che piace ai giovani

 Piaccia o meno, il futuro dell’Uomo sarà “virtuale”: sta diventando – purtroppo – virtuale l’amicizia, con chat e social network ad illuderci di conoscere un sacco di gente che poi magari non salutiamo neppure se incontriamo per strada; è divenuta, già in gran parte, virtuale l’informazione, e blog come questo ne sono la prova; diventerà “virtuale” il denaro, principalmente per un’esigenza di sicurezza di banche ed esercenti che si dovrà cercare di ben sposare con l’identica esigenza dei consumatori: senza soldi, infatti, non ci saranno rapine tradizionali ed andranno quindi eliminati (o quantomeno ridimensionati) gli spostamenti dei portavalori, con i loro ingenti costi; ma bisognerà fare in modo che anche le carte di pagamento siano sicure, ed il loro credito inviolabile da parte dei pirati del web, altrimenti il “passaggio” al virtuale sarà monco.