Non è la prima volta in Italia e in Europa che nel mondo bancario si parla di prelievo forzoso. Si tratta infatti di un argomento alquanto spinoso di cui si è discusso a lungo anche negli ultimi mesi.
Bce
La BCE pronta ad un possibile quantitative easing contro l’inflazione
Nel mese di novembre 2014 il tasso dell’inflazione, cioè dell’aumento dei prezzi, è tornato a calare in tutta l’Eurozona, assestandosi su un valore dello 0,3 per cento dopo avere registrato quello di uno 0,4 per cento nel mese di ottobre.
Il prossimo 4 dicembre 2014, tuttavia, si riunirà il board della Banca Centrale Europea e il tema dell’inflazione sarà senza dubbio al centro delle discussioni. Anzi si potrebbe pensare che l’istituto di Francoforte prenderà anche delle misure preventive per evitare ulteriori danni.
Per Draghi ancora rischi a ribasso per l’economia UE
Da molti mesi la Banca Centrale Europea – BCE – sta cercando di venire incontro alle esigenze dell’economia reale e al malessere della politica con una serie di manovre nella politica monetaria, volte a rendere le attuali condizioni di recessione più sopportabili in generale. Ma gli sforzi della Banca Centrale non devono essere gli unici a sostenere la ripresa.
Bce, il programma TLTRO non riscuote successo
La Bce ha elargito 82,6 miliardi di euro, addirittura meno delle previsioni più basse tra quelle che erano girate nei giorni scorsi. Una somma che “assesta un duro colpo alle ambizioni di Draghi di sostenere la malandata economia dell’eurozona – scrive il Ft nell’edizione online – espandendo il bilancio della banca centrale”.
Tassi Bce, raggiunto il minimo storico a 0,05%
La Bce ha abbassato i tassi di riferimento a breve portandoli al nuovo minimo storico assoluto dello 0,05% dal precedente 0,10. La decisione, ha precisato Draghi, non e’ stata globale.
La Banca Centrale Europea è in “ritardo” rispetto alla Fed
La Banca Centrale Europea catalizzerà la giornata odierna, poichè nel primo pomeriggio verrà comunicata la decisione di Draghi in merito ai tassi di interesse in Europa.
Nella riunione della Banca Centrale Europea, non ci saranno particolari cambiamenti
Pochi movimenti sui mercati finanziari in questa prima giornata di scambi settembrini, con il dollaro americano che rimane sui livelli raggiunti mantenendo il gain sull’euro, con un trend sempre a favore dell’Usd.
Presentata in Germania la nuova banconota da 10 euro
E’ stata finalmente fotografata in Germania, a Duesseldorf, dove si trova una sede della Banca Federale Tedesca, la nuova banconota da 10 euro, che a partire dal prossimo mese si andrà ad affiancare a quelle già in circolazione dello stesso taglio. Come abbiamo avuto modo di annunciare anche qualche tempo fa, questa nuova banconota da 10 euro appartiene alla seconda serie prodotta dalla Banca Centrale Europea e si distingue dalla precedente per alcuni elementi.
I banchieri centrali discutono di politiche monetarie e crescita negli USA
Si svolge in questi giorni a Jackson Hole, in Wyoming, un importante incontro nel mondo della finanza internazionale. La FED di Kansas City ospita infatti le maggiori personalità del mondo finanziario internazionale, tra cui il presidente della Banca Centrale Europea – BCE – Mario Draghi, per parlare di politiche monetarie, crescita e ripresa economica.
La BCE è pronta ad usare strumenti non convenzionali contro l’inflazione
Anche in un periodo di bassa inflazione le aspettative dalla Banca Centrale Europea – BCE – sono quelle di far ripartire la crescita dei prezzi, portando l’inflazione al traguardo sperato del 2 per cento. E’ questo infatti quanto dichiarato all’interno dell’ultimo bollettino emesso dall’istituto di Francoforte all’interno del quale si possono leggere parole del suo presidente Mario Draghi.
La BCE chiede la concessione di più credito ai privati
Nel corso del primo semestre 2014 il mercato del credito in Europa ha subito un’ulteriore contrazione. I prestiti al settore privato, infatti, all’interno del Vecchio Continente sono scesi del 2 per cento, una cifra non fa ben sperare nei confronti della ripresa dell’economia. Il calo, del resto, si è verificato a livello tendenziale, rispetto ai valori del 2013, in cui il mercato del credito ha attraversato già una fase di sofferenza.
La BCE lascia invariato il costo del denaro e spinge sulle riforme
E’ caduto proprio nel corso di questa settimana l’attesa riunione del direttivo della BCE, che ha nuovamente fatto il punto sulla politica monetaria seguita dall’Istituto e sull’andamento dell’economia dei paesi europei, tra cui l’Italia. In merito al fronte euro e al costo del denaro, dopo gli ultimi straordinari interventi del mese di giugno 2014, il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea non ha ritenuto necessario apportare modifiche di sorta alle precedenti decisioni.
Il quantitative easing della BCE incentiverà i prestiti a famiglie e imprese?
In virtù delle ultime decisioni prese nel corso del mese di giugno 2014, la Banca Centrale Europea – BCE – si accinge a riversare nella casse di banche e istituti di credito d’Europa fino a mille miliardi di euro, al fine di ridurre la morsa del credito e far ripartire l’economia. Queste, almeno, le promesse di Mario Draghi da Francoforte.
Ltro, tassi fermi e verbali online per la Banca Centrale Europea
La Banca Centrale Europea – BCE – attraversa in questo periodo un momento di grande attività e di grande rinnovamento. Opera soprattutto del suo presidente, Mario Draghi, che ha dato il via a questo nuovo corso dell’Istituto affinché la più importante istituzione finanziaria del Vecchio Continente si avvicini maggiormente al modello americano, quello della FED.