Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo offre ai suoi clienti business la possibilità di sottoscrivere diversi strumenti di pagamento che li aiutino nella gestione delle necessità finanziarie richiesta dallo svolgimento della loro attività.
carta iban
Carta corrente da Banca Popolare del Mezzogiorno
La carta corrente della Banca Popolare del Mezzogiorno è una “carta con IBAN” ricaricabile e prepagata, che la clientela dell’istituto di credito potrà utilizzare come un vero e proprio conto corrente. la carta è infatti uno strumento dotato di codice IBAN, che permette di effettuare alcune fra le principali operazioni tipicamente bancarie anche senza essere titolari di un conto corrente. Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di prodotto, e come entrare in possesso di maggiori informazioni su questo e altri servizi della banca.
ItalCard Free: tra Carta IBAN e Carta Prepagata
Non è una carta IBAN, perché il codice di 16 cifre che riporta in calce al lato anteriore non è un codice in grado di sostituirsi al conto corrente (e quindi offrirvi la possibilità di accreditare lo stipendio, tanto per dire, o emettere bonifici). Però non è nemmeno una carta prepagata ricaricabile, della quale conserva tutte le caratteristiche, perché ha un plafond molto elevato (almeno rispetto alla media di quanto offre il mercato: parliamo di 5mila euro) e vive completamente svincolata dal conto corrente. ItalCard Free è una carta lanciata da Confitalia, che punta su un’immagine glamour (la pubblicità ritrae una modella in pailettes dall’aria severa ma non seriosa) e proiettata nel futuro (alle spalle della donna, palazzoni di vetro e cemento) per fare presa su un pubblico attento ad abbattere i costi di ricarica e nel contempo interessato ad un prodotto che gli consenta di operare su internet.
Enjoy 150 di Banca Popolare di Bergamo: la Carta che unisce
Attenzione locale, visione nazionale e prospettiva internazionale: la modernità dei valori risorgimentali si rispecchia in Enjoy 150. Con questa nuova carta ricaricabile creata dalla Banca Popolare di Bergamo il cliente ha sempre in tasca i principali servizi bancari e può operare senza problema in Italia, nel mondo, sul web e via cellulare. Questa serie speciale, oltre a rappresentare un indispensabile “utility”, è un segno distintivo ed esclusivo che Banca Popolare di Bergamo offre ai propri clienti in occasione delle celebrazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia.
Carta Enjoy di Ubi Banca: la carta (IBAN) contro corrente
Enjoy è la nuova proposta di UBI Banca per i giovani, per gli studenti, per chi lavora e per chi viaggia, anche in internet. Da oggi carta Enjoy da più libertà di scelta! Oltre alla Enjoy Standard è possibile scegliere tra tutte le proposte contenute nelle quattro Gallery (Hippie, Maggiolone, Libertà e Pop Art) presenti sul sito o presso le filiali Ubi Banca. Enjoy è una carta contro corrente perché si può fare molto più di quello che ci si aspetterebbe da una normale carta di pagamento.
UBI Banca: carta Enjoy, la carta IBAN che regala uno smartphone Vodafone
Insoddisfatti dei regali che avete ricevuto a Natale? Se prestate attenzione alla proposta che vi avanza –dopo averla fatta rimbalzare attraverso noi- UBI Banca, potete portare a casa (non uno, bensì) due splendidi regali. Il primo, e più pertinente rispetto al nostro percorso di analisi, è una carta IBAN, di nome carta Enjoy, mediante la quale potrete operare in maniera molto simile a quella offerta da un conto corrente, sebbene senza dover soggiacere agli stessi costi di gestione che vanno sotto la voce “canone” (anche se, in cambio, dovrete “cedere” rispetto alla possibilità di incassare assegni: non è prevista).
Conto Tascabile CheBanca!: miglior prepagata dell’anno
E’ il Conto Tascabile di CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, la migliore carta prepagata del 2010. A “certificarlo” è stato Of-Osservatorio Finanziario che come di consueto ogni anno stila, tra l’altro, la classifica dei migliori strumenti di pagamento proposti sul mercato dal sistema bancario. In particolare, il Conto Tascabile di CheBanca!, disponibile attualmente in ben sette colori, s’è distinta tra tutte le carte prepagate sia per i servizi innovativi offerti, sia per i costi e per la trasparenza adottata dalla Banca nei confronti dei propri clienti. Nel dettaglio, il Conto Tascabile di CheBanca! costa un euro al mese di canone fisso a fronte di sistemi evoluti di protezione contro le frodi, zero imposte di bollo, a differenza dei conti correnti bancari, ed operazioni illimitate senza l’applicazione di costi o commissioni aggiuntive con la sola esclusione dei costi per i prelievi in una valuta diversa dall’euro.
Carte prepagate: ecco le migliori del 2011
Quali sono per il prossimo anno le migliori carte prepagate presenti sul mercato e, quindi, da sottoscrivere? Ebbene, la risposta al riguardo ce la fornisce Of-Osservatorio Finanziario che ha stilato la classifica delle migliori prepagate del 2011; dal rapporto di Of, in particolare, è emerso come tra le prime dieci migliori prepagate ci siano le cosiddette carte “sostituisci-conto”, ovverosia quelle con l’Iban che permettono di far funzionare la carta come un normale conto corrente ma solo per le operazioni bancarie di base. Nel dettaglio, la miglior prepagata 2011 secondo Of è il “Conto Tascabile di CheBanca!” con a seguire la “Genius Card” di Unicredit e poi la carta “Superflash” di Intesa Sanpaolo. Chiaramente queste tre carte, che sono tutte rigorosamente delle carte Iban, spiccano sia per la convenienza, sia per i servizi che sono in grado di offrire.
Genius Card Nectar: punti bonus fino a fine anno
Fino al 31 dicembre del 2010 ci sono pronti 200 punti bonus per chi sottoscrive la Genius Card Nectar. A darne notizia attraverso il proprio sito Internet è il Gruppo Unicredit nel ricordare come la Genius Card Nectar, realizzata in collaborazione con MasterCard, sia una carta prepagata nominativa ricaricabile della “nuova generazione”, ovverosia una carta Iban che, tra l’altro, permette di fare e di ricevere bonifici. Con la Genius Card Nectar il titolare può andare ad aggiungere più punti Nectar quando fa la spesa e le spese di tutti i giorni; lo strumento di pagamento può poi essere utilizzato come una classica e normalissima carta ricaricabile per pagare in euro senza commissioni, e per prelevare a zero commissioni presso gli oltre 7.800 sportelli Atm del Gruppo bancario Unicredit. Con la Genius Card Nectar si ottiene un punto per ogni 5 euro spesi a fronte di un costo di emissione della carta pari a 5 euro, ed un canone mensile di 1 euro che, comunque, non viene applicato per i primi sei mesi di possesso.
RiCarige, Carta IBAN dalle mille virtù
Comodità, semplicità d’utilizzo, risparmio e – perché no? – eleganza. Datemi uno strumento che abbia in sé tutte queste caratteristiche e diventerà il mio preferito, crediamo possiate essere portati ad asserire. Se vi dicessimo che uno strumento di questo genere c’è? Non siate sorpresi, solo continuate a leggere la recensione di questo prodotto che andiamo ad analizzare e siamo sicuri che ci darete ragione. RiCarige, carta ricaricabile e carta IBAN della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, è un prodotto che vi offre tutto questo, e tanto altro.
Ricarige: Nomen Omen
“Ciu is mej che uan”, diceva un giovane Stefano Accorsi in una celeberrima reclame che lo ha lanciato verso il successo cinematografico, fino a farne uno dei più interessanti ed apprezzati attori italiani. Ma che “Ciu”, ossia due, sia meglio di “Uan”, cioè uno, crediamo sia un dato di fatto difficile da negare. A suffragare questa nostra teoria, arriva anche un innovativo prodotto lanciato da Banca Carige, acronimo della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia. Giocando con il proprio nome, Carige ha infatti lanciato Ricarige, una carta prepagata e ricaricabile che può essere richiesta sia nella forma più “semplice” che in quella decisamente più complessa della Carta IBAN. Vediamo, una per volta, le due soluzioni.
Carta Iban Genius Card studenti universitari Palermo
E’ come la “Genius Card“, con tutti i vantaggi previsti, ma in più ci sono anche sconti che in pochi giorni vengono riaccreditati sullo strumento di pagamento se gli acquisti vengono fatti presso il circuito di scontistica convenzionato. Si presenta così “Genius Card UNIPA“, la Genius Card di Unicredit appositamente ideata sia per gli studenti, sia per i dipendenti dell’Università di Palermo. Genius Card UNIPA gode quindi dei vantaggi previsti con l’utilizzo della carta prepagata ricaricabile, ma nello stesso tempo facendo gli acquisti si paga a prezzo pieno ma poi lo sconto in pochi giorni viene riaccreditato sullo strumento di pagamento. Genius Card UNIPA si presenta quindi come una carta Iban alternativa al conto corrente con la possibilità per gli studenti, tra l’altro, di poter accedere ai servizi offerti proprio dall’Ateneo di Palermo. “Genius Card UNIPA” è una carta nominativa prepagata ricaricabile il cui canone mensile è pari ad 1 euro, ma che si azzera effettuando ogni mese accrediti per almeno 500 euro.
KDue, Carta IBAN di Banca Popolare Lodi senza alcun difetto
Confessiamo una nostra debolezza: ci ha colpiti con il suo design accattivante, l’indiscutibile eleganza che si rifletteva dalle pagine del mensile mediante cui ne siamo entrati in contatto. Messa da parte la meraviglia, ne è sorta una ulteriore quando abbiamo cercato di approfondire le sue caratteristiche più propriamente “tecniche”, quelle per le quali è nata e stata messa sul mercato da Banca Popolare di Lodi. È nata KDue, la prima carta IBAN dell’istituto bancario lombardo. Un “agente” che ha voluto aspettare un po’ di tempo in più rispetto ai propri competitor, ma con la precisa intenzione di imparare dai loro errori prima di lanciare un prodotto irresistibile e praticamente perfetto, sotto ogni punto di vista.
SuperFlash Intesa-SanPaolo: una Carta IBAN, tante qualità
Giovani, carini e… squattrinati. Tanto da cercare di incrementare le entrate ma, soprattutto, di stare molto attenti alle uscite. I ragazzi del giorno d’oggi non sono come quelli di una volta: non perché si drogano, sono violenti, o farfalloni come i giornali vorrebbero farci credere; bensì perché hanno la possibilità di studiare mediamente più a lungo rispetto ai loro genitori e perciò vengono inseriti nel mondo del lavoro (cosa che, al giorno d’oggi, è sempre meno semplice) in età più avanzata, generalmente tra i 25 ed i 30 anni. Fino a quell’epoca, qualcuno si arrangia con lavoretti salutari e poco e mal retribuiti. Poco, male, ma pur sempre retribuiti, tanto da richiedere la disponibilità di un conto corrente ove accreditarli. A patto che questo abbia costi non eccessivamente impegnativi.