La cessione del quinto dello stipendio, disponibile presso qualsiasi agenzia di Figenpa, è un finanziamento personale che si rivolge a tutti i dipendenti pubblici o ministeriali, ai dipendenti privati o ai pensionati, che desiderino poter avere subito a disposizione fino a un massimo di 50 mila euro, da destinare al compimento di operazioni di spesa personale o familiare, con restituzione del capitale nel medio lungo periodo, a condizioni certe e predeterminate.
Cessione del Quinto
Cessione del quinto da Banca Popolare di Aprilia
La cessione del quinto dello stipendio o della pensione, disponibile all’interno della Banca Popolare di Aprilia (con denominazione prodotto “BPA Quinto”), è un contratto creditizio che consentirà a lavoratori e dipendenti di poter entrare in possesso di una somma di denaro anche rilevante, con la quale sostenere responsabilmente i propri progetti, restituendo il capitale mediante un piano di ammortamento predefinito e programmato, con una serie di pagamenti che verranno trattenuti direttamente dalla busta paga o dal cedolino pensione.
Il prodotto è infatti tecnicamente rappresentato da un prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione, che consentirà alla clientela di realizzare responsabile i propri progetti individuali o familiari, e far fronte così a eventi straordinari. Il finanziamento sarà finalizzato a sostenere spese personali e familiari (acquisto di beni strumenti e servizi di varia natura) ed è riservato ai soli lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato, e ai pensionati.
Cessione del quinto da Ubi Banca
La cessione del quinto dello stipendio o della pensione, disponibile in ogni filiale di Ubi Banca, è un finanziamento personale che potrà essere rivolto nei confronti di quelle persone che cercano una linea di credito con la quale effettuare operazioni di acquisto di beni e di servizi, con restituzione mediante un addebito diretto sulla busta paga o sul cedolino pensione, nella misura massima di un quinto dello stipendio o della prestazione previdenziale.
Il finanziamento potrà essere erogato per importi variabili a seconda dell’età e dell’anzianità di servizio oltreche, ovviamente, sulla base dell’importo percepito mensilmente a titolo di retribuzione. La durata del piano di ammortamento potrà invece essere compreso tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 120 mesi: una forbice temporale piuttosto ampia, che consentirà al cliente di poter scegliere in che modo rendere maggiormente compatibili i propri impegni presenti con il nuovo finanziamento.
Cessione del Quinto con Fiditalia: requisiti e caratteristiche
Fiditaliapropone Quintocè, e già dal nome è facile intuire di cosa si tratta.
Il prestito è offerto sotto la forma di Cessione del Quinto ed è quindi di conseguenza dedicato ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati, entrambi di età compresa tra 18 e 72 anni.
Nel caso dei dipendenti è importante sottolineare come quelli a tempo determinato possono comunque usufruire del prestito ma la durata sarà ovviamente uguale o minore a quella del contratto di lavoro.
L’importo messo a disposizione da Quintocè ai pensionati è determinato solamente dalla pensione, mentre per i lavoratori dipendenti si tiene conto della busta paga netta e del TFR maturato. La durata è compresa da 2 a 10 anni con TAN al 6% mentre il TAEG è diviso in due scaglioni:
- 21,70% fino a 5000 euro di finanziamento;
- 18,50% oltre ai 5000 euro di finanziamento.
Prestito dipendenti pubblici Intesa-SanPaolo: condizioni chiare e zero spese
La banca Intesa San Paolo ha creato un prestito per i dipendenti pubblici che percepiscono lo stipendio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, semplice da ottenere e vantaggioso nelle condizioni. Da oggi è possibile richiedere un finanziamento a fronte della cessione del quinto dello stipendio, in modo semplice e direttamente in Filiale. La Banca e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno stipulato una convenzione che agevola l’accesso al credito da parte dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni che percepiscono lo stipendio dal Ministero stesso, ad esempio i dipendenti delle Agenzie delle Entrate e del Territorio, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, dei Beni e delle Attività culturali, delle Infrastrutture e dei Trasporti ecc.
Cessione del quinto da Findomestic
Anche Findomestic offre alla propria clientela un prodotto di finanziamento attraverso la cessione del quinto dello stipendio dei dipendenti, o della pensione.
Tale finanziamento, denominato anche Prestito Garantito Findomestic all’interno della propria offerta commerciale, è pertanto un prestito personale che può essere rimborsato direttamente mediante una trattenuta sulla busta paga o sul cedolino pensione.
Tra le principali condizioni economiche di riferimento di tale finanziamento, la presenza di un tasso di interesse fisso per l’intera durata dell’operazione, che fornirà al debitore la titolarità di un programma di rimborso contraddistinto da rate di importo certo e costante.
La durata complessiva del piano di ammortamento non potrà eccedere i 120 mesi: il cliente di Findomestic potrà tuttavia scegliere di estinguere anticipatamente il debito residuo in qualsiasi momento, o optare per scadenze inferiori.
PrestiCrediti: il finanziamento è… buono!
In un momento in cui i dati dimostrano che gli italiani, che come amiamo ribadire spesso sono “risparmiose formichine”, preferiscono tirare la cinghia piuttosto che affidarsi al modello anglosassone dell’indebitamento familiare, chi offre prestiti personali ha davanti solamente due strade da poter praticare: continuare a sbattere la testa contro il muro di granitica convinzione al risparmio e condannarsi così al fallimento; oppure cercare qualche altra strada che gli consenta di fiaccare la resistenza del suddetto muro, magari facendo leva su qualche altra “debolezza” che caratterizza il modo di vivere degli abitanti del BelPaese. Innamorati, come sappiamo di essere, delle raccolte a punti e delle offerte speciali al supermercato.
Fiditalia, Quinto… cè
Le necessità di spesa a carico di una famiglia sono potenzialmente infinite: ci sono i viveri, certo, cui vanno aggiunte le spese per l’auto, la manutenzione dell’abitazione, l’imprevisto del dentista per il figlio e – adesso che si avvicina la stagione più fredda – la spada di Damocle delle spese per il riscaldamento. Come fare? Non sempre si riesce ad arrivare dappertutto. La soluzione più banale, ma – ammettiamo – non semplice, sarebbe il taglio dei costi: evitare il superfluo, limitare il rimandabile, accontentarsi del necessario. Non tutti possono permetterselo, qualcuno nemmeno riesce a provare a farlo, ed è per questo che alle mille esigenze di spesa corrispondono anche decine possibilità di finanziamento. Vediamo la soluzione Quintocè, la cessione del quinto disegnata da Fiditalia.
Fiditalia è Un1ka, anzi Un1ka 5
Pensate alla vostra azienda ed al suo funzionamento: credete sarebbe meglio se fossero in tanti a decidere o se la responsabilità del reparto fosse demandata ad un solo personaggio? Scuole di pensiero, direte voi; noi, piuttosto, crediamo sia preferibile la seconda ipotesi: avere una sola voce. Una sola voce rispetto agli altri dipendenti, una sola voce rispetto al mondo esterno (quindi clienti, fornitori, etc.), in modo che non si generino equivoci. Lo stesso , mutatis mutandis, potrebbe forse valere anche per un finanziamento, se non altro perché, nel momento del bisogno, sarebbe meglio per voi poter contare su un unico referente piuttosto che dover “trottolare” dall’uno all’altro, magari quando le circostanze vi costringeranno a ridiscutere le condizioni. Ebbene, Fiditalia ha una (ed una sola) soluzione: Un1ka 5.
Professione Prestiti: la cessione del quinto per i pensionati
“Dura Lex, sed Lex”. Così dicevano i latini, come a voler decretare la difficoltà che – alle volte – si incontra nel dover sottostare alla Legge. Una difficoltà, permetteteci l’ironia, ben nota all’intero del nostro attuale arco parlamentare… Dura Lex, dicevamo, sebbene in realtà l’attività legislativa sia nata con lo scopo di favorire la convivenza civile, quando non addirittura di agevolare l’esistenza del singolo individuo. Come avviene, noi crediamo, in questo caso: recita l’Articolo 13bis della Legge 80 del 14/05/05 che “I pensionati pubblici e privati possono contrarre con banche e intermediari finanziari […] prestiti da estinguersi con cessione di quote della pensione fino al quinto della stessa, valutato al netto delle ritenute fiscali e per periodi non superiori a dieci anni”.
Cessione del quinto da Banca IBL
I finanziamenti attraverso la cessione del quinto dello stipendio stanno conquistando sempre maggiori quote di mercato. Anche l’Istituto Bancario del Lavoro sta offrendo un prodotto finanziario di questa tipologia. Vediamo nel dettaglio le principali caratteristiche.
La cessione del quinto offerta tramite Banca IBL può prevedere una dilazione di pagamento fino a 120 mesi con trattenuta delle rate operata dal datore di lavoro sullo stipendio mensile.
Possono avere accesso a questo tipo di finanziamento tutti i dipendenti, purchè con contratto a tempo indeterminato, anche in presenza di altri prestiti o di protesti, e anche se titolari di un’altra cessione del quinto: costoro potranno infatti richiedere direttamente a IBL un rinnovo anticipato.
L’istituto di credito è ovviamente a disposizione per un preventivo gratutito, per il quale saranno necessari carta di identità, codice fiscale e ultima busta paga.
La Cessione del Quinto secondo Professione Prestiti
La scuola, è vero, è finita. Con somma soddisfazione di quei milioni di studenti che la vivono come un peso, ma anche di quelli che la affrontano con entusiasmo: una pausa è sempre gradita, specie durante la bella stagione. Ma siccome, Eduardo De Filippo docet, “Gli esami non finiscono mai”, oggi interroghiamo. Prima domanda: sapete quale è una tra le più diffuse forme di prestito scelta dai lavoratori dipendenti? E’ la cosiddetta “cessione del quinto”, il quinto dello stipendio. I vantaggi di questa formula, in effetti, sono diversi. Ma siccome non è detto che tutti ne siano a conoscenza andiamo ad indagarne qualcuno. Con l’aiuto di Professione Prestiti.
Prestito Chiaro dalla BP Pugliese
Si chiama Chiaro ed è un prestito personale che la Banca Popolare Pugliese riserva ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni.
In realtà, tuttavia, quello che è denominato come Prestito Chiaro è un mini pacchetto costituito da due forme tecniche di finanziamento:
1) La prima forma di finanziamento è una tradizionale cessione del quinto dello stipendio. Con tale prestito, i lavoratori dipendenti (in questo caso, esclusivamente delle Pubbliche Amministrazioni), possono cedere fino a un massimo della quinta parte dello stipendio netto mensile, per un periodo non superiore ai 10 anni, rimborsabili con trattenuta diretta sullo stipendio a cura del datore di lavoro.
2) La seconda forma di finanziamento è invece la c.d. delegazione di pagamento, o prestito con delega. Con questo finanziamento i dipendenti potranno delegare al datore di lavoro il pagamento delle rate del piano di rimborso fino al massimo del quinto dello stipendio netto, fino alla decorrenza dei 10 anni.
Per richiedere il Prestito Chiaro non è necessario presentare alcuna garanzia (reale o personale), e nessun giustificativo di spesa. Il rimborso avverrà con rate costanti attraverso la trattenuta diretta sulla busta paga.
Cessione del Quinto dalla CR di Chieti
La Cassa di Risparmio di Chieti, come oramai la maggioranza degli istituti di credito italiani, offre alla propria clientela, la possibilità di contrarre un finanziamento attraverso la forma tecnica della cessione del quinto del proprio stipendio.
Attraverso la cessione del quinto dello stipendio, i lavoratori dipendenti potranno così ottenere – se titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato – un prestito da restituire attraverso trattenute sulla busta paga per un importo massimo del quinto dello stipendio netto.
Inoltre, la cessione del quinto dello stipendio è abbinata a una garanzia assicurativa obbligatoria che prevede l’estinzione del prestito in caso del verificarsi di un sinistro contemplato dal contratto.
Il finanziamento si caratterizza infine per l’assenza di garanzie reali o di terzi, l’assenza di giustificativi a fronte della richiesta, e la possibilità che venga concesso anche ai dipendenti che abbiano subito protesti.