Cambiare banca e passare a un conto corrente on line può essere molto vantaggioso. I ‘pro’ dal punto di vista economico sono l’azzeramento del canone, spesso offerto dalle banche web, e la riduzione dei costi per la gestione ordinaria e per effettuare le principali operazioni.
Che Banca
Le caratteristiche e il funzionamento dell’app WOW di Che Banca!
Recentemente ha suscitato enorme successo nel mondo bancario digitale la nuova app per i pagamenti online lanciata dal gruppo Che Banca!, che si distingue dalle altre fino ad oggi presenti sul mercato per alcune su caratteristiche peculiari.
Attive fino a venerdì le condizioni vantaggiose del conto deposito CheBanca!
Saranno in vigore fino a venerdì 17 ottobre 2014 i tassi d’interesse attualmente proposti dal gruppo CheBanca! Vale la pena saperne di più, soprattutto per coloro i quali desiderano investire attraverso il Conto Deposito offerto da questo istituto di credito.
Le migliori banche online del 2014
Sono sempre più numerosi i consumatori italiani che per le loro scelte finanziarie si affidano a banche online, le quali hanno il pregio di offrire soluzioni diversificate e flessibili. Più di 14 milioni di nostri connazionali, infatti, hanno scelto le banche via web per gestire i propri risparmi e le proprie operazioni.
Conto deposito CheBanca – condizioni maggio 2013
Il conto deposito CheBanca è uno dei più noti conti ad alto tasso di remunerazione presenti sul territorio italiano. Grazie al suo tradizionale funzionamento, il cliente del gruppo Mediobanca che opterà per un versamento sul rapporto, potrà scegliere di ricevere in anticipo l’importo degli interessi, vincolando il deposito a 3, 6 o 12 mesi, con una gestione interamente a distanza.
Conto deposito Che Banca – condizioni marzo 2013
Il conto deposito Che Banca è certamente uno dei rapporti di deposito ad alto tasso di remunerazione più interessanti sul panorama italiano. Con rendimenti di gran lunga superiori a quelli offerti da altre forme “tradizionali” di risparmio, il conto deposito rinnova la propria convenienza anche nel mese di marzo 2013. Vediamo allora quali sono gli attuali tassi di interesse previsti, e le condizioni di vantaggio riservate alla clientela.
CheBanca! Conto Deposito rende fino al 3%
Continuano progressivamente ad aumentare gli interessi attivi pagati ai risparmiatori ed agli investitori sugli strumenti e sui prodotti di liquidità. Ad esempio, CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca, ha annunciato la revisione del tasso attivo sul Conto Deposito portandola da un massimo del 2,50% ad un massimo del 3%. Trattasi, nello specifico, di nuove condizioni valide fino al prossimo 31 luglio 2011 sulle somme depositate per un periodo pari a 12 mesi; il 3% lordo annuo, tolte le tasse sugli interessi, al 27% come prescrive la Legge vigente, significa il 2,19% annuo netto che effettivamente non è male. Il Conto Deposito CheBanca! è a zero spese su tutta la linea: questo significa che non ci sono spese di attivazione, di apertura, di gestione e di chiusura; a zero euro è anche l’onere relativo all’imposta di bollo in quanto la paga CheBanca!.
Conti deposito online remunerati per partite Iva
Anche le imprese possono risparmiare accumulando liquidità in cassa che può servire per futuri investimenti, oppure per andare a coprire gli eventuali maggiori costi in fasi di crisi di produzione. Questa liquidità se lasciata in un classico conto corrente è di norma infruttifera quando invece sarebbe possibile aprire un conto di deposito remunerato che a fronte di un basso rischio permette di conseguire rendimenti spesso interessanti dalla liquidità conferita. I conti di deposito online remunerati, rispetto al passato, infatti, sono stipulabili anche da parte del “popolo” delle partite Iva. Alcuni Istituti di credito propongono il conto deposito per aziende come ad esempio CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca con il prodotto denominato “Conto Deposito Business”. L’impresa titolare di partita Iva con il “Conto Deposito Business” può ottenere ai tassi attuali fino al 2,50% annuo con gli interessi che vengono pagati addirittura in anticipo.
Conti correnti: risparmi al sicuro, dove metterli
I risparmi che gli italiani avevano messo da parte in anni di lavoro, vanno sempre man mano diminuendo a causa della crisi e dei problemi che attanagliano il nostro Paese, a partire dalla bassa crescita economica, e passando per le difficoltà del mercato del lavoro. Non a caso gli ultimi rapporti dell’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, parlano proprio di un calo della propensione al risparmio delle famiglie in quanto tra spese fisse e quelle impreviste, alla fine del mese è già un miracolo se si riesce a chiudere il bilancio in pareggio. E quando qualche euro lo si riesce a mettere da parte, quelli attuali non sembrano tempi per permettersi di andare a scegliere investimenti con un elevato grado di rischio.
Mutuo Risparmio CheBanca: massima flessibilità per abbassare la rata
“CheBanca“, la banca ideata dal Gruppo Mediobanca per le famiglie, e per garantire loro risparmio coniugato alla sicurezza, ha lanciato nelle settimane scorse una formula di mutuo a tasso variabile particolarmente innovativa sul panorama italiano dei finanziamenti immobiliari. Trattasi, nello specifico, del “Mutuo Risparmio” di CheBanca, che associa ai vantaggi di un mutuo a tasso variabile “CheBanca” quello dei risparmi presenti sul conto corrente o sul conto tascabile CheBanca al fine di poter ridurre la rata mensile. Nel dettaglio, il “Mutuo Risparmio” di CheBanca è innanzi tutto un mutuo a zero spese su tutta la linea: zero spese di istruttoria, di gestione, di incasso rata, di assicurazione e di perizia; in più, grazie ai conti correnti o ai conti tascabili CheBanca, collegati al mutuo, la rata da pagare nel tempo tende a ridursi.
Mutui: Adusbef suggerisce con quali Banche contrarli
L’intervento della Banca Centrale Europea, che ha fissato il tasso di riferimento all’1%, non ha certo eliminato – pur agevolandola – la situazione critica dei mutui. Lo sanno bene milioni di persone, uomini e donne, che ogni mese sono alle prese con la fatica di riuscire ad adempiere all’impegno contratto con le banche. Casa, automobile, vecanze e chi più ne ha più ne metta: la richiesta di una pagamento dilazionato, oggi più che mai, arriva per i motivi più svariati ma ha una sola e grande motivazione: l’incertezza del lavoro, il salario insufficiente a soddisfare le esigenze, la scarsa disponibilità di denaro liquido in tempi brevi.
E allora, via ad affidarsi alle banche. Che, nonostante l’intervento della Bce, in alcuni casi – lo dice una ricerca fatta da Adusbef – mantengono mutui fissi a tassi superiori al 6%. E’ stata la stessa associazione dei consumatori, poi, a stilare una oggettiva classifica relativa agli istituti più convenienti a seconda della tipologia di prestito scelto.
Conto Tascabile di Che Banca!
“Che Banca!”, la neonata filiazione on-line del gruppo Mediobanca, punta a liberare gli italiani dalla necessità di possedere un conto corrente. E’ per questo che ha approntato uno strumento denominato