Il Parlamento Europeo riduce le commissioni delle carte di credito

 Quello della riduzione delle commissioni interbancarie che si pagano sulle carte di credito è stato uno dei temi più discussi nel corso della primavera e si attendevano per i primi dell’estate i primi risvolti. La procedura era infatti in mano al Parlamento Europeo, che ha poi finalmente votato l’approvazione delle misure per la riduzione delle commissioni

L’Antitrust apre un’istruttoria sulle commissioni dei bancomat

 A poca distanza di tempo dai provvedimenti presi dal Parlamento Europeo, dalla Commissione e dalla stessa Visa Europe in fatto di regolamentazione delle commissioni richieste agli esercenti sulle transazioni elettroniche effettuate con carte di credito e carte di debito, arriva da parte dell’Antitrust un provvedimento analogo sempre relativo al mondo dei pagamenti elettronici.

Visa taglia le commissioni sulle carte di credito

 Solo qualche giorno fa il Parlamento Europeo aveva approvato a maggioranza la proposta di legge che prevedeva l’imposizione di un limite all’ammontare delle commissioni richieste dagli operatori di settore sulle transazioni elettroniche effettuate con carte di debito e carte di credito.

Le condizioni economiche delle cessioni del quinto

 A quali condizioni economiche sono soggette, in genere, le cessioni del quinto? Anche le cessioni del quinto, infatti, come tutte le forme di prestito e di finanziamento che è possibile richiedere ad una banca o ad un altro istituto di credito, sono soggette a commissioni, spese ed interessi

Bankitalia: costo medio conto corrente 114 euro

 Il costo di un conto corrente bancario, secondo un’indagine condotta da Bankitalia sulle spese sostenute dalla clientela nel 2008, è pari, in media, a 114 euro. Lo conferma il capo del Servizio Normativa e Politiche di Vigilanza della Banca d’Italia, Andrea Enria:

Il costo medio e’ rimasto sostanzialmente allineato a quello rilevato nelle indagini condotte nei due anni precedenti. Emerge invece chiaramente che, a parita’ di altre caratteristiche, i conti aperti negli ultimi anni presentano costi significativamente piu’ bassi (inferiori a 90 euro) rispetto ai conti gia’ in essere prima del 2000 (oltre i 125 euro).

Commissioni bancarie: Consumatori preparano class action

 In questo momento molti correntisti di parecchie banche italiane pagano delle commissioni salate, salatissime, per le scoperture temporanee in conto corrente, anche se lo scoperto è di un solo euro e per pochissimi giorni. Anche l’Antitrust in merito ha voluto vederci chiaro, e dopo aver effettuato un monitoraggio ha inviato al Parlamento, al Governo ed alla Banca d’Italia una segnalazione nella quale viene specificato come le commissioni bancarie introdotte dagli istituti di credito, in concomitanza con l’abolizione della commissione di massimo scoperto, siano onerose ed ancor più penalizzanti a carico dei correntisti. Della stessa idea però non appare l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, la quale invece con una nota ufficiale ha sottolineato come gli oneri a carico dei correntisti con le nuove commissioni non siano più alti, ed ha invitato l’Antitrust ad un confronto anche per analizzare in maniera più approfondita le caratteristiche del monitoraggio effettuato dall’Autorità.

Commissioni bancarie: Abi chiede confronto con Antitrust

 L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nella giornata di ieri, nel momento in cui ha appreso la notizia relativa alla segnalazione inviata dall’Antitrust al Governo, al Parlamento ed alla Banca d’Italia, ha chiesto ufficialmente un incontro con l’Autorità Garante per la Concorrenze ed il mercato per un confronto sulle commissioni bancarie. L’AGCM, in particolare, ha segnalato alle istituzioni il fatto che, a seguito di un accurato monitoraggio su un campione ampiamente rappresentativo di banche, e valido anche per gli istituti di credito controllati, sono state introdotte, dopo l’abolizione della commissione di massimo scoperto, delle nuove commissioni bancarie sugli scoperti temporanei in conto che sono ancora più onerose per i correntisti.

CartaSi Eura: prepagata, ricaricabile e senza conto d’appoggio

 Per chi punta ad utilizzare le carte di pagamento per lo shopping facile e sicuro, sia nei negozi, sia su Internet, e non vuole correre rischi di alcun tipo, di norma sceglie una carta prepagata ricaricabile che, tra l’altro, non prevede la necessità di avere un conto corrente d’appoggio e può essere utilizzata anche da chi ha un’età inferiore ai diciotto anni. Sono queste alcune delle caratteristiche di CartaSi Eura, la carta prepagata e ricaricabile che protegge in tutto e per tutto la propria privacy visto che alla carta non è associata l’emissione di alcun estratto conto. Inoltre, CartaSi Eura offre sia la massima protezione contro le frodi, anche per gli acquisti su Internet, sia la possibilità di ricaricarla con una carta di credito CartaSi, con il Bancomat oppure con il Borsellino CartaFacile che si può acquistare in contanti sia presso i rivenditori autorizzati, sia presso gli istituti di credito convenzionati.

Finanziamenti personali: Sconto della Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio

Lo Sconto è il contratto con il quale la banca, previa deduzione dell’interesse, anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso. L’operazione di sconto si sostanzia in un prestito monetario economicamente garantito dalla cessione pro solvendo di un credito, che consente al cliente scontatario di monetizzare anticipatamente lo stesso.

Oggetto dello sconto possono essere crediti cartolari (cambiali, tratte documentate, ecc.), crediti non cartolari (semestralità ed annualità dovute dallo Stato o da enti pubblici territoriali) oppure crediti rappresentati da titoli non cambiari. Tra i principali rischi, va tenuta presente: la possibilità di restituire le somme anticipate dalla banca, qualora il credito oggetto dello sconto non venga onorato; obbligo da parte del cliente di rimborsare alla banca le somme da questa anticipate in caso di mancato pagamento da parte del debitore ceduto; variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche (tassi di interesse, commissioni e spese) ove contrattualmente previsto.

Bancomat: ridurne i costi per evitare rapine in tabaccheria

 Carta di credito e bancomat sono preziose alleate per chi viaggia e non solo. Piccole, comode e tascabili, ci alleggeriscono dal fastidio di riempire le tasche di banconote e monete.

Usare di più le carte di pagamento vuol dire contribuire alla maggiore efficienza e innovazione del Paese, abbattendo gli alti costi di gestione del contante ed il suo costo sociale legato agli episodi di furto e rapina

ha detto il direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra.

Difatti in Italia, pagare con le carte è una prassi sempre più diffusa anche perché sono oltre 900.000 i negozi che accettano questi strumenti di pagamento per un totale di 1,3 milioni di Pos installati (+ 4%). l’uso delle carte registra un ammontare complessivo di 104 miliardi di euro e 1,2 miliardi il numero di pagamenti su Pos. In un anno, ogni carta ha effettuato in media 27 pagamenti. Più usato il bancomat: 29 volte; mentre le carte di credito, 23. Lo scontrino medio è stato di 88 euro, la carta di credito è stata usata per transazioni d’importo medio-alto (106 euro), e il bancomat per pagamenti più contenuti (73 euro).