Artigiancassa, Banca specializzata nel sostegno all’artigianato, e controllata, tra l’altro, dal Gruppo BNP Paribas, offre al fine di poter gestire al meglio le spese relative all’esercizio dell’attività, una carta di credito con un ampio plafond e con modalità di rimborso a saldo. La “Carta Artigiancassa”, infatti, offre la possibilità di fruire di una linea di credito pari ad un minimo di 1.000 euro ed un massimo di 8.000 euro sia per effettuare acquisti di beni e di servizi, sia per poter ottenere anticipi di contante presso gli sportelli ATM delle banche. “Carta Artigiancassa” è ideale per quelle realtà che, preferibilmente iscritte all’Albo degli artigiani, sono neo-costituite o costituite come ditta individuale, società di persone, società cooperative e società di capitali al fine di poter soddisfare nell’immediato ogni esigenza di tipo finanziario.
ditta individuale
Finanziamenti ditte individuali: vita dura per gli immigrati
In Italia per il sistema bancario gli immigrati rappresentano da un lato una grande risorsa, visto che proliferano anche ai tempi della crisi le piccole imprese e le micro imprese con titolare straniero, e dall’altro anche una grande criticità, visto che di norma il loro merito creditizio è più basso rispetto alla media. Da un’elaborazione a cura di Unioncamere, infatti, emerge come l’imprenditore immigrato per l’accesso al credito si affidi a soluzioni di finanziamenti che si avvicinano di più al credito al consumo piuttosto che ad un affidamento di natura bancaria destinato alle imprese. Questo significa che il titolare straniero di una ditta individuale, comunitario o extracomunitario, riesce ad accedere al credito con la formula del prestito personale, magari ipotecando un immobile di proprietà, mentre è più difficile la strada che porta la banca a prestare denaro all’imprenditore straniero sulla base di un business plan e sui numeri aziendali.
Finanziamenti per le piccole imprese in difficoltà
In Italia il nostro tessuto produttivo è composto in prevalenza da una miriade di piccole imprese ma anche di micro imprese che, a causa della crisi finanziaria e della conseguente stretta creditizia, hanno pagato più di tutti a caro prezzo la pessima congiuntura. Stiamo parlando di tutte quelle imprese costituite sotto forma di ditta individuale, ma anche imprese a conduzione familiare, piccoli artigiani e lavoratori autonomi che purtroppo molto spesso si sono visti in questi mesi sbarrata la porta dell’accesso al credito. In tal senso, il colosso bancario europeo UniCredit Group, ad integrazione del “Progetto Impresa Italia” finalizzato a sostenere l’attività delle imprese, ha siglato con le Associazioni di Categoria dell’artigianato e del commercio, quasi contestualmente all’Avviso comune dell’ABI sulla moratoria dei crediti delle PMI, un importante accordo finalizzato a sostenere l’attività di ben diecimila imprese in difficoltà al fine di traghettarle fuori dalla situazione di crisi e dalle temporanee difficoltà legate alla cattiva congiuntura.