Banca Popolare di Milano: credito agevolato per i bebè

 Nell’ambito di un accordo tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed il  Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza  del Consiglio dei ministri, siglato nei mesi scorsi, è attivo nel nostro Paese il Fondo nuovi nati, uno strumento ad hoc creato per poter concedere alle famiglie, in questa fase congiunturale alquanto difficile, credito agevolato in concomitanza con il lieto evento di nuovi nati o di nuove adozioni. Lo strumento di sostegno alle famiglie è valido per il triennio 2009-2011 con possibilità di presentare la domanda per la richiesta del “prestito bebè”, fino a 5.000 euro, e con il rimborso fino a cinque anni, entro il 30 giugno dell’anno successivo alla nascita del bambino o dell’avvenuta adozione. Il tasso, come accennato, è agevolato è pari quantomeno al 50% in meno rispetto al tasso che comunemente le banche offrono, in media, alle famiglie per i finanziamenti finalizzati.

Prestiti Grecia: salvataggio costa caro alle famiglie italiane

 La crisi della Grecia agli italiani costerà ben 5,5 miliardi di euro, corrispondenti ad un gravame pari a 250 euro per ogni famiglia residente nel nostro Paese. A fornire questa stima è l’Associazione Federconsumatori, la quale, citando il fatto che i conti della Repubblica ellenica sono stati “camuffati” ad arte, ha presentato insieme all’Associazione Adusbef una denuncia che è stata presentata a dieci procure della Repubblica a carico della Goldman Sachs, la banca d’affari statunitense ritenuta responsabile della falsificazione dei conti del Paese ellenico. A conti fatti, quindi, lo Stato italiano andrà a sborsare una somma ingente a favore della Grecia quando invece nel nostro Paese ci sono centinaia di migliaia di famiglie bisognose e colpite pesantemente dalla crisi. Per questo, secondo Adusbef e Federconsumatori, la Goldman Sachs dovrebbe risarcire, in ragione di 250 euro pro-capite, le famiglie italiane dopo aver speculato e creato profitti a danno degli Stati attraverso operazioni, spesso di ingegneria finanziaria, sui derivati e sulle materie prime.

Unicredit: progetto Insieme per i Clienti

 Tutte le banche controllate da Unicredit saranno accorpate nella Capogruppo attraverso un’operazione di fusione per incorporazione in UniCredit Spa. Questo è quanto ha deliberato nei giorni scorsi il Consiglio di Amministrazione del colosso bancario europeo in merito ad un’operazione che non è di natura prettamente societaria/azionaria, ma andrà ad interessare, con finalità ed intenti positivi, tutta la clientela attuale e futura del Gruppo bancario. Il progetto approvato dal CdA è stato infatti denominato “Insieme per i Clienti“, e mira a far incrementare ulteriormente il livello di soddisfazione dell’utenza sia attraverso dei tempi di risposta ancora più rapidi, sia mediante una specializzazione delle competenze. In particolare, l’obiettivo è quello di accrescere la vicinanza del Gruppo bancario ai territori attribuendo, tra l’altro, ulteriori deleghe di natura decisionale alla rete; il tutto salvaguardando, a fronte del riassetto societario, i principali marchi del Gruppo bancario per quel che riguarda la clientela, ovverosia il Banco di Sicilia, la UniCredit Banca di Roma e l’Unicredit Banca.

Prestiti bancari: aumentano quelli al settore privato

 Nello scorso mese di marzo in Italia, per quel che riguarda i prestiti concessi dalle banche al settore privato, c’è stata una inversione di tendenza. A rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook” di aprile, sottolineando in particolare come, in base ai dati disponibili, per i prestiti bancari al settore privato ci sia stata a livello tendenziale una crescita del 2% circa. Il dato dell’ABI conferma di conseguenza come la situazione per quel che riguarda l’accesso al credito e la propensione delle banche a concedere i prestiti sia decisamente migliorata rispetto ai tempi bui della crisi. L’Associazione Bancaria Italiana ha altresì fornito il dato relativo allo stock complessivo di finanziamenti bancari al settore privato alla fine dello scorso mese di marzo; ebbene, l’ammontare era pari a 1.543 miliardi di euro, corrispondente, rispetto a marzo 2009, ad un flusso complessivo di nuovi prestiti per ben 28,5 miliardi di euro. Restringendo il campo alle sole famiglie e società finanziarie, i dati dell’ABI indicano un ammontare pari a 1.351,5 miliardi di euro con un incremento del 3,3% rispetto a marzo 2009.

Fondo Nuovi Nati: prestito agevolato genitore adottivo

 Il prestito agevolato fino a 5.000 euro attraverso il Fondo Nuovi Nati può essere richiesto anche dal genitore adottivo. A ricordarlo con una apposita campagna informativa è il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottolineando quindi come entro il 30 giugno di quest’anno si possa richiedere il prestito sia per le nascite nel 2009, sia per le nuove adozioni sempre a valere sullo scorso anno. Sono oramai alcune decine le banche italiane che hanno aderito all’iniziativa e che quindi possono concedere alle famiglie con nuovi nati o con figli adottivi un finanziamento fino a 5.000 euro con tasso scontato di almeno il 50% rispetto alla media dei tassi proposti dalle banche per la stipula dei finanziamenti alle famiglie. Per l’accesso alla misura non occorre rispettare alcun limite di reddito, e si può restituire il prestito fino a sessanta mesi. Il tasso agevolato concesso alle famiglie con nuovi nati e/o con figli adottati è possibile proprio grazie all’intervento del Fondo, ma questo chiaramente non esonera le famiglie che stipulano il finanziamento a pagare puntualmente le rate previste.

Carta di credito Farmacard

 Si chiama Farmacard, ed è una carta di credito rateale ideata con il preciso obiettivo di permettere in sicurezza ed in tutta serenità alle famiglie la gestione della salute propria e quella dei propri cari; trattasi infatti di una carta di credito pensata esclusivamente per il settore farmaceutico e per i relativi acquisti con la possibilità di comprare oggi e di pagare poi un poco per volta a fronte di tassi di interesse che sono però tra i più bassi del mercato, e con il vantaggio di poter fruire di particolari agevolazioni e facilitazioni tra cui quelle legate all’acquisto di prodotti sanitari e di farmaci da banco. Farmacard è un progetto di Farmaservice s.r.l. – Socio Unico Federfarma Messina che in futuro permetterà anche di poter effettuare sugli acquisti delle raccolte punti così come saranno attivati dei servizi dedicati quali la possibilità di effettuare ordini telefonici, e la consegna dei prodotti direttamente a domicilio.

Prestito motocicli e scooter: previsioni positive

 Da qui a tre mesi in Italia è atteso un aumento degli acquisti di scooter, motocicli ed elettrodomestici bianchi e piccoli da parte delle famiglie. Questo è, in particolare, uno dei dati stimati dall’Osservatorio Findomestic del corrente mese di aprile 2010, da cui è comunque emerso come il mese scorso la fiducia degli italiani sia letteralmente sprofondata a fronte di difficoltà nel poter risparmiare. La società leader in Italia nel credito al consumo, infatti, ha rilevato un calo generalizzato della fiducia espressa dal campione interpellato senza alcuna distinzione di area di residenza e di titolo di studio. A conti fatti, quindi, l’impatto della crisi finanziaria ed economica sull’economia reale in Italia sembra aver lasciato il segno in maniera trasversale su tutte le classi sociali e con un conseguente calo dell’indice di fiducia che è arretrato sui valori dell’anno 2008.

Aiuti famiglie ed imprese: in Toscana c’è il motore di ricerca

 In Toscana la Regione e la Prefettura di Firenze hanno unito le forze per creare un utilissimo motore di ricerca grazie al quale è possibile ricercare sul territorio regionale la misura di aiuto più idonea per le esigenze proprie, della propria famiglia o dell’impresa. Il motore di ricerca, infatti, funziona sia attraverso il meccanismo delle parole chiave, sia attraverso diversi ambiti, partendo da quello territoriale selezionando una o più Province toscane. Si può poi affinare la ricerca per beneficiario, ovverosia famiglia, impresa o professionista, per tipologia di intervento e per finalità o interventi ammissibili. In questo modo, è possibile subito trovare quei Comuni dove, ad esempio, vengono concessi contributi in conto interessi per i piccoli prestiti, garanzie per le imprese con titolare donna, prestito d’onore, prestito sociale o ancora l’anticipo della cassa integrazione o lo smobilizzo di crediti verso la pubblica amministrazione.

Fondo nuovi nati: prestito bebè, tasso scontato fino al 65%

 Sono ben trenta le banche che finora in Italia hanno aderito al progetto del “Fondo nuovi nati” finalizzato a concedere alle famiglie con nuovi nati o figli adottati un prestito agevolato; questo, in particolare, è quanto emerge dalla lista delle banche aderenti aggiornata al 18 febbraio scorso e pubblicata sul portale Fondonuovinati.it che il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato a sostegno dell’iniziativa. Le banche aderenti, in linea con quanto prevede il progetto legato alla stipula del “prestito bebé“, sono chiamate ad offrire il finanziamento con un tasso scontato pari ad almeno il 50% rispetto alla media del tasso vigente sui prestiti personali. Ebbene, nella lista presente sul sito Fondonuovinati.it le banche che al momento offrono il prestito al tasso più basso sono la Cassa di Risparmio di Cesena e la Banca di Romagna con uno sconto sul tasso effettivo globale medio (Tegm) del 65%. A seguire, c’è la Banca di Credito Cooperativo di Pergola con uno sconto del 60%, la Banca Popolare di Sondrio con il 53% e la Banca di Credito Cooperativo ravennate & imolese con il 50,5%.

Mutui, 270 famiglie negli ultimi due anni hanno rinegoziato

 Negli ultimi due anni, circa 270 mila. Sono queste le proporzioni pari all’8% del totale che riguardano le famiglie italiane che hanno usufruito delle iniziative dalle banche per rinegoziare le rate del mutuo o per sfruttare le norme sulla portabilità. A fornire questo dato è stato il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini nel corso dell’audizione alla Commissione Ambiente della Camera.  Cifra per cifra: 195mila le famiglie che hanno rinegoziato il contratto di mutuo «per un controvalore complessivo di circa 20 miliardi di euro»;  72mila quelle che hanno cambiato banca attraverso la portabilità del mutuo «per un controvalore di circa 8 miliardi di euro». 

Mutui dopo il piano famiglie ecco ora il Fondo di solidarietà

 Prima le banche. Ora, anche il Governo. Insieme per aiutare le famiglie in difficoltà e offrire la sospensione dei mutui. Sembra davvero questione di ore e il Fondo di solidarietà, noto anche come il Fondo Gasparrini (dal nome della parlamentare prima firmataria del decreto di istituzione) potrà diventare decreto legge. In realtà questo fondo fu varato addirittura dal governo Prodi con la finanziaria 2008. Ma da allora nessuno aveva saputo più niente.

Prestito bebè: l’importo delle rate mensili

 In base ai correnti tassi in vigore nel primo trimestre 2010, le famiglie con nuovi nati o figli adottati nel 2009 possono richiedere attualmente il “prestito bebè”, attraverso il Fondo nuovi nati, e presso le banche aderenti, ad un tasso che al più è pari al 6,27% o inferiore. Questo è infatti quanto si legge sul Fondonuovinati.it, il sito Internet creato appositamente dal Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con i tassi attualmente in vigore, quindi, un prestito di 5.000 euro, restituibile in cinque anni, prevede una rata di massimi 96,88 euro per 60 mesi. Il “prestito bebè” per un importo di 4.000 euro prevede 60 rate da 77,50 euro massimi al mese per cinque anni, sempre con i tassi in vigore al primo trimestre 2010; 58,13 euro di rata massima mensile per un prestito di 3.000 euro, 38,75 euro per 2.000 euro e sessanta rate di massimi 19,38 euro mese per un prestito di 1.000 euro.

Liguria e Mutui: fondi famiglie in difficoltà

 La Regione Liguria mette a disposizione un fondo di un milione e duecentomila euro, una cifra che però potrebbe salire notevolmente. Purtroppo sale il numero delle famiglie liguri insolventi del mutuo: nel terzo trimestre del 2009 una famiglia ogni cinquanta (quindi l’1.8 per cento, rispetto all’1,6 per cento a livello nazionale) non ce la fa a pagare il mutuo.

Nei primi nove mesi del 2009 avevano già restituito l’appartamento alle banche duecento famiglie liguri, quindi per cercare di salvare questi nuclei dal collasso, è al lavoro una commissione composta dai rappresentanti delle maggiori organizzazioni dei consumatori, la Regione e la Filse.

A questo punto – afferma il presidente della Regione, Claudio Burlando – si tratta di coinvolgere direttamente le banche liguri. Noi ci mettiamo il nostro fondo di garanzia, all’Abi chiediamo disponibilità ad aprire un tavolo di trattative.

Prestito bebè: ancora poche le banche aderenti

 Consultando la lista delle banche aderenti al cosiddetto “prestito bebè“, aggiornata allo scorso 22 gennaio 2010, si può per il momento dire che la misura relativa al sostegno alle famiglie attraverso il Fondo nuovi nati non è di certo partita a razzo. Attualmente, infatti, sono appena otto le banche che hanno aderito alla misura, e sono le seguenti: Banca di Credito Cooperativo di Paceco, Banca di Credito Cooperativo di Pergola, Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone, Banca di Credito Cooperativo di Spinazzola, Banca di Credito Cooperativo di Vignole, Banca Popolare di Lajatico, Banca Popolare di Sondrio e Cassa di Risparmio di Ravenna. Le famiglie che hanno avuto un figlio nel 2009, o ne hanno adottato uno, possono così recarsi presso gli istituti di credito citati e richiedere un prestito, fino a 5.000 euro, a tasso agevolato, restituibile nell’arco di cinque anni.