Continua il suo iter parlamentare in Italia il disegno di legge che vuole riformare l’istituto finanziario del prestito vitalizio ipotecario, che ha proprio in questi giorni ricevuto il primo sì da parte della Camera dei deputati, almeno in prima lettura. Ora l’iter proseguirà con l’esame e la discussione dal parte del Senato.
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Come funzionerà il nuovo prestito vitalizio ipotecario
Potrebbe essere presto approvato dal Senato un disegno di legge relativo all’introduzione anche in Italia dello strumento finanziario del prestito vitalizio ipotecario, una nuova forma di prestito che permette a chi lo scegliere di ottenere liquidità dall’abitazione che si abita. In Italia, infatti, ci sono più di 200 mila over 65 proprietari di immobili che potrebbero essere interessati dall’iniziativa, sbloccando risorse immobilizzate in case e appartamenti per circa 20 miliardi di euro.
In arrivo un disegno di legge per il prestito vitalizio ipotecario
Il prestito vitalizio ipotecario è una realtà oggi molto diffusa nel mondo anglosassone, ma potrebbe presto diventare uno strumento comune anche in Italia. Sarà infatti presto esaminato in Parlamento un disegno di legge che tratta proprio di questa possibilità e che dovrebbe presto passare all’approvazione del Senato.
Aumentano le domande di mutui nel mese di maggio 2014
Alcuni importanti fattori che oggi contraddistinguono l’economia italiana influenzano ancora l’andamento del mercato del credito nel nostro paese. I principali fattori di cui è possibile prendere nota sono l’alto livello della disoccupazione e una ripresa economica ancora molto lenta, che contribuiscono a frenare la domanda di liquidità da parte di famiglie e imprese.
Le nuove misure della BCE e le conseguenze sul mercato dei mutui
La Banca Centrale Europea proprio nel corso della scorsa settimana si è pronunciata sulle nuove misure che verranno prese in merito al settore del credito e a quello della politica monetaria dell’euro in generale al fine di sostenere l’economia europea e la crescita dell’inflazione. All’interno di questo pacchetto di nuove norme ci sono numerosi interventi straordinari per l’incremento della circolazione della liquidità in Europa ma sembra essere rimasto escluso il mercato dei mutui. Vediamo perché.
Piccola ripresa per il mercato immobiliare nel primo trimestre 2014
È attualmente in leggera ripresa il mercato immobiliare italiano, almeno da quanto si può dedurre dai primi risultati del 2014. Nel corso del primo trimestre dell’ anno, infatti, il mercato immobiliare italiano ha avuto un incremento dell’1,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie anche, lo ricordiamo, alla possibilità di poter beneficiare di imposte di registro più convenienti che in passato.
Crolla il prezzo delle case nel 2013 e aumenta la domanda di mutui
L’ Istat ha rilasciato le ultime statistiche in merito all’andamento del mercato immobiliare nel corso del 2013. Il protrarsi della crisi economica nel corso dell’anno passato ha imposto un forte rallentamento al mercato delle compravendite, che ha provocato sui prezzi delle case un calo del 2,8 per cento nel corso del 2012 e del 5,6 per cento nel corso del 2013.
Che cos’è un prestito per ristrutturazione
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che il governo anche per l’anno 2014, in virtù della Legge di Stabilità finanziaria per l’anno corrente, ha prorogato per tutti i contribuenti la possibilità di beneficiare di una serie di agevolazioni fiscali se si effettuano lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica sugli immobili.
Come avviene l’estinzione anticipata del mutuo
Quando si ha un contratto di mutuo attivo è sempre possibile per il titolare richiedere l’estinzione anticipata del mutuo in qualsiasi momento prima della scadenza e sia per la totalità del finanziamento che per una sua parte.
L’estinzione anticipata del mutuo è, ad esempio, una possibilità a cui si può ricorrere quando si ha intenzione di vendere l’immobile acquistato in precedenza.
La cancellazione dell’ipoteca di un mutuo – Casi particolari
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto come avviene di norma la cancellazione dell’ipoteca iscritta su un immobile in seguito al rimborso del piano di mutuo.
Si tratta di una procedura che a partire da alcuni anni, ovvero all’incirca dal 2007, con l’ introduzione di nuove norme in ambito finanziario, avviene in modo automatico al pagamento della ultima rata prevista dal piano di ammortamento, senza che il cliente ne debba fare specifica richiesta.
Si riduce la ricchezza delle famiglie italiane secondo Bankitalia
La Banca d’Italia ha recentemente rilasciato, all’interno dell’ultimo Bollettino statistico pubblicato, i dati relativi alla ricchezza detenuta dalle famiglie italiane. Il quadro generale mostra un paese che si è progressivamente impoverito a causa delle crisi economica, che tra il 2007 e il 2012, ha ridotto la ricchezza detenuta dagli italiani.
Gli effetti del dopo IMU sul mercato dei mutui
Grazie all’emanazione del Decreto Legge Stabilità, solo qualche giorno fa ha finalmente trovato soluzione la spinosa vicenda dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica, che gravava un tempo su tutte le abitazioni. Allo stato attuale delle cose, invece, con le ultime modifiche apportate dalla Legge finanziaria per il 2014 e dai decreti ad essa collegati, sono state abolite sia la prima – questa in realtà già da ottobre – che la seconda rata dell’IMU sulle prime case.
La domanda dei mutui torna a salire nel terzo trimestre 2013
Dopo dieci mesi di contrazione continua, anche nel settore immobiliare arrivano i primi timidi segnali di ripresa. O quasi. E’ infatti un segno positivo la circostanza che nel corso del terzo trimestre del 2013 la domanda dei mutui sia tornata a salire, facendo registrare incrementi progressivi.
Solo il 5,6% dei mutui è rivolto ai lavoratori autonomi
Accendere un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, per i lavoratori autonomi italiani, sta diventando un’impresa sempre più difficile. L’offerta, infatti, in questo periodo, è decisamente contratta, per non parlare poi degli effetti della crisi di liquidità di cui risentono gli istituti di credito, sempre più restii nel concedere finanziamenti ipotecari.