Incremento nelle vendite degli immobili commerciali secondo l’ Istat

 Nel corso del terzo trimestre del 2014 sono state più numerose rispetto all’ anno passato le compravendite di immobili residenziali e non residenziali secondo i dati emessi dall’ Istat. Le compravendite degli immobili di tipo residenziale nel periodo hanno avuto infatti un incremento del 3,7 per cento, mentre le compravendite degli immobili non residenziali hanno avuto un incremento del 4,8 per cento. 

Mutuo e atto notarile: dati Istat terzo trimestre 2009

 Nel terzo trimestre dello scorso anno in Italia sono stati stipulati mutui su livelli che, in termini numerici, sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A comunicarlo in data odierna è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, in base al fatto che i mutui stipulati nel terzo quarto dello scorso anno, pari a complessivi 174.974, sono scesi a livello tendenziale di appena lo 0,8%. Di questi complessivi 174.974 mutui, 103.709, con una quota pari in termini percentuali al 59,3% sono stati stipulati a seguito di un atto notarile, quindi per l’accensione di un’ipoteca, mentre i restanti 71.265, con una quota pari al 40,7% sul totale, sono stati mutui con garanzie aventi natura non ipotecaria. La flessione Q3 2009 dello 0,8% è stata frutto da un lato dalla diminuzione del 3,1% dei mutui ipotecari, e dall’altro dall’aumento del 2,9% per i finanziamenti concessi senza alcuna costituzione di ipoteca.

UniCredit cartolarizza i mutui, Istat conferma la recessione: Pil -0.5% negli ultimi tre mesi

 Il buon esempio, come è giusto che sia in un momento di difficoltà economica, comincia a darlo il Quirinale: tagliate le spese, e cinghia tirata, per 10 milioni di euro. A tanto sarebbe ammontato l’adeguamento al tasso di inflazione nel biennio 2010/2011, a cui la presidenza della Repubblica ha spontaneamente rinunciato. Periodo di crisi, si diceva: di stamattina la notizia dell’individuazione e del fermo, a Fagnano Olona, di una banda specializzata nella fornitura di documenti falsi per accedere al credito di banche e finanziarie per un giro da capogiro, oltre 5 milioni di euro. Caso emblematico che riporta, ovviamente, alla difficoltà di arrivare a fine mese da parte degli italiani: per chi ha un mutuo da pagare, poi, la sopravvivenza è quasi insostenibile.