Conto corrente: domiciliazioni Rid, il trasferimento automatico

 Nel nostro Paese ben 98 sportelli bancari su 100 permettono, in materia di conti correnti, il trasferimento automatico delle domiciliazioni Rid attraverso un apposito servizio la cui gestione è a cura del Consorzio PattiChiari. Questo servizio sta facendo registrare sempre più adesioni nell’ambito di procedure semplificate e finalizzate a permettere ad un correntista di cambiare banca o di spostare solamente alcune specifiche domiciliazioni Rid in maniera rapida e senza intoppi. In particolare, sulla base dei dati forniti quest’anno proprio dal Consorzio Pattichiari, nell’arco di circa tre anni gli istituti di credito hanno gestito ben tre milioni di richieste di trasferimento automatico delle domiciliazioni Rid con una percentuale di successo di poco superiore al 92%. Ma come funziona questo servizio?

Mutui Vedo Chiaro FriulAdria

 Tra le soluzioni d’acquisto, ristrutturazione o costruzione della casa, FriulAdria, Istituto di credito del Gruppo bancario Crédit Agricole, propone Mutuo Vedo Chiaro, una formula di finanziamento immobiliare che è sia chiara e trasparente, sia caratterizzata dalla possibilità di scegliere soluzioni flessibili e personalizzabili. Innanzitutto, Banca FriulAdria offre al mutuatario, prima di fare una scelta definitiva per l’acquisto della casa, di effettuare gratuitamente un check up della propria situazione in modo da poter pagare una rata in linea con le proprie esigenze di natura finanziaria e reddituale. Con Mutuo Vedo Chiaro la Banca propone soluzioni che possono arrivare a finanziare fino al 100% del valore dell’immobile, con la possibilità di fruire di protezioni di natura finanziaria ed assicurativa in modo da poter far fronte nel tempo ad eventuali imprevisti di natura temporanea o definitiva come la perdita dell’impiego, l’inabilità temporanea, la malattia o il decesso del mutuatario.

Conto Corrente etico Banca Popolare di Sondrio

 Al fine di promuovere azioni solidali, la Banca Popolare di Sondrio ha ideato il “Conto corrente Solidarietà“, un prodotto pensato per le famiglie, i privati, ma anche Associazioni ed Enti che vogliono fare la propria parte nel sostenere un’associazione tra quelle proposte dalla Banca Popolare di Sondrio. Il “Conto corrente Solidarietà” è un conto di deposito avente un contenuto etico visto che la Banca si impegna a destinare un contributo pari allo 0,50% della giacenza media annua presente nel conto del cliente ad una associazione designata dal sottoscrittore dopo averla scelta all’atto dell’apertura del conto stesso. In questo modo da un lato il correntista ottiene un rendimento dalla propria giacenza, e dall’altro senza costi a suo carico promuove azioni solidali attraverso il contributo a carico della Banca Popolare di Sondrio. L’Istituto di credito, tra i beneficiari da designare all’atto della sottoscrizione del Conto corrente Solidarietà, ha scelto l’AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, l’Unicef, l’ADMO, Associazione Donatori Midollo Osseo, l’AVIS, Associazione Volontari Italiani del Sangue, e l’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Conto corrente e contributi: novità Inps

 L’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, dopo aver annunciato nei giorni scorsi la possibilità, a breve ed in alcune regioni, di poter acquistare ed incassare i buoni lavoro in tabaccheria, ha reso nota un’altra novità che, in materia di pagamenti, avrà effetto dal prossimo 31 maggio 2010. La novità consiste nella possibilità di poter pagare tanti tipi di contributi con l’addebito bancario, ed in particolare attivando il RID; questa modalità di pagamento, nello specifico, coinvolge potenzialmente una platea composta da ben 160 mila cittadini che in questo momento stanno versando all’Inps i contributi volontari, stanno pagando i contributi per il riscatto della laurea, oppure devono recuperare un periodo passato di lavoro o hanno in corso una ricongiunzione. Per tutti i pagamenti contributivi citati a partire dal 31 maggio 2010 sarà possibile attivare l’addebito in automatico delle rate con la comodità, quindi, di poter effettuare i saldi puntualmente e senza doversi muovere da casa o disporre ogni volta il pagamento della rata.

Moratoria debiti PMI: domande entro il 30 giugno 2010

 C’è tempo fino e non oltre al prossimo 30 giugno 2010, per le piccole e medie imprese, per aderire all’Avviso comune riguardante l’accesso alla moratoria sui debiti che in Italia le PMI hanno nei confronti delle banche. A ricordarlo in data odierna è stato il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, in concomitanza con il rilascio dell’aggiornamento, al 28 febbraio 2010, sulle domande di sospensione. Ebbene, alla data indicata, rispetto al mese precedente, le domande sono salite complessivamente a quota 153 mila con un rialzo del 13% rispetto allo stock di domande pervenuto al 31 gennaio scorso. Il MEF, quindi, ha sottolineato come le richieste continuino a crescere nonostante l’accesso alla moratoria sia aperto già da diversi mesi.

Ufficiale: Unicredit esce da Generali

L’avevamo detto qualche tempo fa. In Unicredit qualcosa si stava per muovere. Ora l’ufficialità: ha ceduto l’intero pacchetto di partecipazioni Generali in suo possesso, pari al 2,84% del totale del

Mutuo ipotecario BiverMutuo Casa95

 Le famiglie che vogliono acquistare la casa con un mutuo, e non ha elevate risorse finanziarie a disposizione, di solo fanno fatica a stipulare un classico finanziamento immobiliare che copre fino e non oltre l’80% del valore. Ebbene, anche per ovviare a questa difficoltà, Biverbanca, Istituto facente parte del Gruppo MPS, ha ideato “BiverMutuo Casa95“, un mutuo di tipo ipotecario che è in grado di permettere alla famiglia di finanziare l’acquisto dell’immobile fino ad una quota pari al 95% del valore. Il prodotto viene offerto dalle filiali di Biverbanca solo per immobili immediatamente disponibili, quindi case esistenti, e con finalità d’uso residenziale, ragion per cui il mutuo non può essere stipulato per finanziare la costruzione o la ristrutturazione di un immobile.

Moratoria PMI: più liquidità alle imprese con l’Avviso comune

 Rispetto alle 117 mila di fine dicembre 2009, le domande da parte delle piccole e medie imprese per l’accesso alla moratoria sui debiti bancari sono aumentate a quota 136 mila alla fine dello scorso mese di gennaio 2010. A fornire il dato è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, sottolineando in particolare come solamente il 2% delle domande esaminate dagli Istituti di credito non sia stato accolto. L’accesso alla moratoria da parte delle piccole e medie imprese è diffuso attraverso il canale bancario se si considera che ad aderire all’Avviso comune dell’ABI è stato il 98% del totale degli sportelli bancari in Italia per un totale di ben 584 banche. E così, in accordo con quanto dichiarato da Corrado Faissola, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, da gennaio scorso la sospensione della quota capitale dei debiti bancari, che le piccole e medie imprese avrebbero dovuto restituire, ha lasciato nelle casse delle PMI ben otto miliardi di euro di liquidità.

Conti correnti: arrivano i profili per clienti-tipo

 Riuscire a confrontare nel nostro Paese i conti correnti in termini di costo non è molto facile. Un conto a pacchetto offerto da una banca infatti, non è quasi mai confrontabile con quello di un’altra banca, ed anche quando il costo è lo stesso, i servizi inclusi sono differenti con la conseguenza che è difficile poter valutare in maniera immediata la convenienza se non andando a leggersi i fogli informativi. Ebbene, ben presto questo problema potrebbe essere risolto visto che la Banca d’Italia punta ad obbligare gli Istituti di credito a definire degli indici sintetici di costo considerando sei clienti-tipo per i conti cosiddetti “package”, ed un indice sintetico di costo per il cliente-tipo che utilizza il conto corrente cosiddetto a tariffazione, ovverosia con costi crescenti in funzione della frequenza di utilizzo dei servizi.

Banche e Pubblica Amministrazione: meno contante e più Internet

 Ieri ed oggi a Roma si è tenuto il Forum Banche e P.A. dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI). E’ stata l’occasione per fare il punto sui settori che accomunano l’attività della Pubblica Amministrazione e quella delle banche italiane, e sui nuovi sviluppi che l’informatica e le tecnologie, a favore delle imprese e delle famiglie, possono garantire nel rapporto tra le parti. L’operatività ed il dialogo tra P.A. e banche, secondo l’ABI, può avvenire diminuendo la carta, il contante e la burocrazia, aumentando nel contempo l’utilizzo di Internet, della fatture elettronica e, quindi, il processo più ampio che si spinge sempre di più verso la dematerializzazione dei documenti e delle procedure. Al riguardo, Corrado Faissola, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, ha posto l’accento sul fatto che l’uso della fattura elettronica, obbligatoria a partire dall’entrata in vigore della Finanziaria 2008 per gli operatori e le aziende che hanno rapporti con gli enti pubblici, permette alla P.A di automatizzare ed ottimizzare tutte le fasi che dall’approvvigionamento portano alla fatturazione ed al pagamento, e fanno risparmiare all’Italia ben dieci miliardi di euro all’anno.

Accesso al credito: Italia Com-fidi per le nuove sfide del terziario

 Nei giorni scorsi Marco Venturi, presidente della Confesercenti, ha presentato Italia Com-fidi, un grande soggetto per rispondere alle nuove sfide del settore terziario dopo che negli ultimi due anni i Confidi con le garanzie sui finanziamenti offerti alle piccole e medie imprese hanno rappresentato una vera e propria ancora di salvezza contro il calo dei fatturati ed il peggioramento dei bilanci. Al progetto Italia Com-fidi partecipano Toscana Com-fidi, Ciessepi Confesercenti Fidi, Euroconfidi Impresa ed Eurofidi Veneto; il nuovo soggetto è il principale Confidi del comparto del terziario sia per il numero dei soci, sia per diffusione territoriale e per finanziamenti garantiti. Italia Com-fidi è una società consortile a responsabilità limitata avente la sede legale e la direzione generale a Firenze; l’operatività di Italia Com-fidi si articola in quattro aree: l’Area Centro – Sud con sede a Firenze, l’Area Triveneto con sede a Padova, l’Area Lombardia con sede a Milano ed infine l’Area Piemonte con sede a Torino.

Banche italiane 2009-2011: meno utili e più sofferenze

 Nel nostro Paese il sistema bancario sta continuando a sostenere imprese e famiglie sia dal fronte dell’erogazione dei servizi bancari, sia dal versante della concessione del credito nonostante la difficile situazione congiunturale che per gli istituti di credito pesa sia sugli utili, in calo, sia sulle sofferenze che, di contro, sono in aumento. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dall’AFO-Financial Outlook i cui dati sono stati resi noti dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana. In particolare, anche a causa della lenta ripresa dell’economia, per l’anno in corso sono previste sofferenze in crescita del 27% per il sistema bancario, mentre per il 2011 la crescita è prevista meno ampia e pari al 9%; come diretta conseguenza, i profitti del comparto nel 2009 registreranno una contrazione del 45% per poi rimbalzare timidamente dell’8% per l’anno in corso.

Commissioni bancarie: Consumatori preparano class action

 In questo momento molti correntisti di parecchie banche italiane pagano delle commissioni salate, salatissime, per le scoperture temporanee in conto corrente, anche se lo scoperto è di un solo euro e per pochissimi giorni. Anche l’Antitrust in merito ha voluto vederci chiaro, e dopo aver effettuato un monitoraggio ha inviato al Parlamento, al Governo ed alla Banca d’Italia una segnalazione nella quale viene specificato come le commissioni bancarie introdotte dagli istituti di credito, in concomitanza con l’abolizione della commissione di massimo scoperto, siano onerose ed ancor più penalizzanti a carico dei correntisti. Della stessa idea però non appare l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, la quale invece con una nota ufficiale ha sottolineato come gli oneri a carico dei correntisti con le nuove commissioni non siano più alti, ed ha invitato l’Antitrust ad un confronto anche per analizzare in maniera più approfondita le caratteristiche del monitoraggio effettuato dall’Autorità.

Moratoria finanziamenti PMI: accolto il 75% delle domande

 Sono ben 573 le banche che nel nostro Paese hanno aderito all’“Avviso comune” dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, riguardante la moratoria dei debiti delle piccole e medie imprese attraverso la sospensione del pagamento delle rate per quanto riguarda la quota capitale. Questo significa che ad aderire, in base agli ultimi dati forniti dall’ABI, è stato il 98,2% della totalità degli sportelli bancari presenti nel nostro Paese. Le maggiori richieste di moratoria sono arrivate dal comparto delle PMI industriali, quelle del settore alberghiero, e quelle racchiuse nella voce “altri servizi“. Alla data del 31 ottobre scorso, le banche hanno acquisito oltre 46 mila domande corrispondenti a finanziamenti in essere pari a ben 16 miliardi di euro; ebbene, di queste 46 mila domande ne sono state già esaminate ed analizzate circa 39 mila con un tasso di accoglienza del 75%.