L’istituto Swg ha effettuato un’indagine sulle preferenze degli italiani in tema di moneta elettronica e conti correnti, cercando di capire che rapporto l’italiano medio ha con l’applicazione delle tecnologie alla gestione delle finanze. Il fulcro della ricerca sono state le app per smartphone e tablet usate per ricevere e spedire bonifici.
Moneta elettronica
Carta Bancomat Agevola della BP Puglia e Basilicata
Si chiama “Carta Agevola”, ed è una innovativa carta Bancomat e Pagobancomat proposta dalla BPPB, la Banca Popolare di Puglia e Basilicata con tecnologia a microcircuito e, quindi, con maggiore sicurezza rispetto alle carte a banda magnetica. Con la “Carta Agevola” il titolare può effettuale i prelievi dagli Atm in Italia, ma anche dall’estero recandosi presso gli Atm che aderiscono al circuito EC/Cirrus. Con lo strumento di pagamento, allo stesso modo, oltre ai prelievi si possono fare anche i pagamenti a mezzo POS sia in Italia, sia all’estero unitamente al pagamento dei pedaggi autostradali. In caso di smarrimento il titolare, chiamando un apposito numero verde, può chiedere tempestivamente il blocco della “Carta Agevola“; dopodiché, una volta bloccata la carta, si può andare con tranquillità a presentare la denuncia di smarrimento all’Autorità di Polizia o all’Autorità Giudiziaria.
Carta di credito Chebanca!
E’ dedicata ai titolari del conto corrente, e permette di pagare tutti gli acquisti effettuati il 15 del mese successivo. Si presenta così la carta di credito di CheBanca!, lo strumento di pagamento associato al Conto Corrente CheBanca!, che permette di avere sempre i movimenti sotto controllo ogni volta che viene effettuato un prelievo o un acquisto grazie all’invio degli Sms di notifica, rigorosamente gratuiti. La quota annua associativa della carta di credito Chebanca!, appartenente al circuito Mastercard, e quindi riconosciuta ed utilizzabile in tutto il mondo, è pari a 12 euro, mentre nessuna commissione è dovuta per i rifornimenti di carburante. A zero euro sono i pagamenti ma anche l’estratto conto online, mentre l’estratto conto cartaceo, opzionale, prevede l’applicazione di un costo pari a 0,5 euro ad invio; gratis sono inoltre i prelievi di denaro effettuati con la carta presso gli Atm CheBanca!, mentre presso altri istituti di credito i costi di prelievo sono pari a 2,5 euro per operazione.
Carte di credito e saldi invernali 2010: occhio all’adesivo
Tra poche ore partiranno i saldi invernali, e per l’occasione sia le Associazioni dei Consumatori, sia quelle delle imprese, come ogni anno stilano dei veri e proprio “decaloghi” in cui vengono messi in evidenza alcuni principi base che fungono da vera e propria guida all’acquisto. Una delle cose più importanti da ricordare riguarda i pagamenti con moneta elettronica; se si decide infatti di fare acquisti con la carta di credito, è sempre bene controllare che l’esercente al riguardo sia convenzionato con uno o più circuiti come ad esempio Visa e Mastercard. Ebbene, se l’esercente espone in vetrina l’adesivo per il pagamento con le carte di credito, anche in tempo di saldi il negoziante è obbligato ad accettarle, visto che in merito non esiste alcuna restrizione o limitazione.
PagoBancomat: basta usarlo per vincere iPod e computer portatile
In linea con quanto annunciato nelle scorse settimane dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, a breve sarebbero partite nel nostro Paese delle nuove campagne di sensibilizzazione e delle nuove iniziative finalizzate ad incentivare in Italia l’utilizzo della moneta elettronica al posto del contante. Ebbene, al riguardo, l’ABI ha reso noto che in questi giorni parte “Per fortuna PagoBancomat”, un concorso a premi ideato dal Consorzio Bancomat proprio nell’ambito del piano di sensibilizzazione e di incentivazione all’uso della moneta elettronica con i classici vantaggi offerti dal denaro di plastica, ovverosia la sicurezza, la comodità ed il tenere sempre sotto controllo il proprio budget familiare. Per il concorso è stato predisposto un sito ad hoc, il cui dominio è proprio Perfortunapagobancomat.it, e dal quale i consumatori che fanno acquisti e pagamenti con il PagoBancomat possono sia vincere dei premi istantanei, sia partecipare al concorso che mette in palio tre premi finali.
Tutto sulla Carta di Credito.
La carta di credito rientra tra quegli strumenti di pagamento alternativi al contante che negli anni si è diffuso anche in Italia nelle sue varie forme: dalla carta di credito a saldo a quella prepagata fino ad arrivare a quelle revolving che permettono di pagare subito e rimborsare con rate mensili di importo a scelta. La carta di credito non è altro che una carta plastificata dotata di banda magnetica che permette l’identificazione univoca del titolare; ultimamente, anche per ragioni di sicurezza, si stanno diffondendo sempre di più le carte di credito di nuova generazione, quelle con il microchip, che sono “intelligenti” in quanto permettono, oltre alla memorizzazione dei dati personali ed identificativi, anche la possibilità di memorizzare ulteriori dati come ad esempio il saldo punti di una raccolta-concorso. Alla carta di credito è associato un circuito di pagamento, ad esempio Visa, Mastercard, Diners o American Express per citare i più noti, è può essere utilizzata per i pagamenti sia in Italia, sia all’estero sempre presso gli esercenti che aderiscono al circuito.
Carte di credito a canone “regressivo”. Un’idea di Banca Sella
Il Gruppo Banca Sella scende ufficialmente in campo a sostegno della diffusione della moneta elettronica nel nostro Paese lanciando, su tutte le nuove carte di credito in emissione, la formula del canone cosiddetto “regressivo“. Con tale modalità, infatti, più si usa la carta di credito meno si paga in termini di canone annuale; nella nuova formula rientrano anche le ultimissime carte di credito Chip&Pin che garantiscono un grado di sicurezza ancor più elevato in virtù del fatto che, per ogni pagamento o prelievo, presso i terminali abilitati, viene richiesta la digitazione di un codice PIN. Presso gli esercenti che invece hanno i terminali non abilitati alle carte con il chip, i titolari delle carte di credito Chip&Pin di Banca Sella potranno continuare a pagare nella maniera “classica”, ovverosia firmando la ricevuta emessa dall’esercente. Entrando nel dettaglio del canone “regressivo”, sulle carte di credito di nuova emissione, la formula entra in gioco dal secondo anno di emissione della carta, sia essa del circuito Mastercard Classic e Platinum, oppure Visa Classic e Gold.
Servizi bancari troppo cari? E’ anche colpa del contante
Il vostro conto corrente costa troppo? La spiegazione non è solo legata al fatto che la banca è troppo “cara”, ma è anche perché in Italia, rispetto alla media europea, si utilizza ancora troppo spesso il contante al posto della moneta elettronica. Già negli anni scorsi la Banca d’Italia aveva proprio in merito affermato che le banche, a causa dell’elevato contante gestito, si trovano a doversi sobbarcare costi legati al controllo, alla sicurezza ed alla protezione delle banconote, con la conseguenza che poi i costi servizi allo sportello, e non solo, appaiono al correntista “spropositati”. Anche il vice direttore generale della Confesercenti, Mauro Bussoni, ha messo in evidenza come sia necessario nel nostro Paese che si diffonda ulteriormente la cultura dell’utilizzo della moneta elettronica al posto del denaro contante; questo in quanto non solo in questo modo i servizi bancari costerebbero di meno, ma si eviterebbero quei costi sociali derivanti da rapine ed attività illecite.
Prelievi Bancomat: consigli utili per usarlo in tutta sicurezza
Una delle regole fondamentali per l’utilizzo del Bancomat in tutta sicurezza è quella di tenere la carta di pagamento elettronica “lontano” dal codice PIN che serve per utilizzarla; l’ideale è imparare il codice PIN a memoria, ma se proprio non se ne può fare a meno l’importante è che il foglietto con il codice PIN non stia nel portafoglio con la carta Bancomat. Senza il PIN, infatti, il Bancomat non può essere utilizzato in caso di smarrimento del portafoglio, o in caso di furti e/o rapine, ragion per cui in tal caso si può provvedere a bloccare la carta senza patemi d’animo riguardanti la possibile sottrazione indebita di somme dal proprio conto corrente. Per l’utilizzo del Bancomat, tra l’altro, occorre ricordarsi che in tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, nelle ore notturne che vanno dalle ore 2 alle 5 del mattino, la carta Bancomat è utilizzabile solo ed esclusivamente presso un qualsiasi sportello ATM della banca che ha rilasciato il Bancomat.
Moneta elettronica: “stop” al contante negli uffici postali
Negli ultimi anni in Italia sono stati fatti grandi passi in avanti in materia di utilizzo della moneta elettronica al posto del contante, ma il nostro Paese, nonostante la grande diffusione di Bancomat e carte di credito, è ancora indietro rispetto alla media europea nell’utilizzo del denaro di plastica. Una quota elevata della popolazione italiana, infatti, continua a preferire l’utilizzo del contante nonostante sia più comodo e più sicuro portare con se solamente gli strumenti di pagamento elettronici. E allora, anche per accelerare tale processo di conversione dall’utilizzo delle banconote a quello della moneta elettronica, il gruppo Poste Italiane, dopo aver dichiarato già da diversi mesi “guerra” al contante con tutta una serie di iniziative, ha annunciato il lancio, in via sperimentale, degli uffici postali “no cash“.
Moneta elettronica: le carte prepagate costano troppo
In Italia negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di crescita nell’utilizzo della moneta elettronica attraverso non solo le carte di credito “classiche”, ma anche le “ricaricabili” utilizzate sia dai giovani, sia dagli adulti come un vero e proprio “borsellino elettronico“. Pur tuttavia, alla diffusione a macchia d’olio dell’utilizzo delle carte corrispondono costi elevati a carico dei cittadini/consumatori. A rilevarlo è stata l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato a seguito di un’indagine conoscitiva da cui è emerso come, secondo l’AGCM, sia necessario aprire il mercato delle carte prepagate sia agli operatori della telefonia mobile, sia alle società che operano nel business dei micro-pagamenti. I costi delle ricaricabili, in base all’indagine conoscitiva condotta dall’AGCM, variano in base al fatto che il consumatore sia o meno titolare di un conto corrente: nel primo caso il costo medio annuo è di 18 euro, mentre per chi non possiede un conto corrente, anche in virtù di un maggiore utilizzo, e di commissioni di ricarica che complessivamente possono anche raggiungere i cinque euro ad operazione, i costi schizzano a 67 euro medi annui.