Il Lazio, rispetto alle altre Regioni italiane, ha retto meglio alla difficile congiuntura, con il sistema produttivo che, in particolare, ha retto all’urto della crisi anche grazie alle politiche di sostegno e di aiuti alle imprese attraverso Sviluppo Lazio, la holding della Regione che nel triennio 2006-2009 ha destinato risorse per le piccole e medie imprese per complessivi 200 milioni di euro circa. La dote risulta in forte incremento se si considera che nel periodo 2001-2005 per il credito e per le politiche di settore, in accordo con quanto dichiarato da Esterino Montino, vicepresidente della Regione Lazio, sono stati stanziati “solo” 68 milioni di euro a fronte invece dei quasi 70 milioni di euro messi sul piatto solamente nell’anno 2009. Gli interventi hanno permesso al sistema imprenditoriale laziale di fronteggiare la crisi e di avere ora un approccio decisamente più orientato all’ottimismo in vista della ripresa.
piccole e medie imprese
Finanziamenti imprese Liguria per la promozione internazionale
Si aprirà venerdì prossimo, 15 gennaio 2010, in Liguria, un Bando che la Regione ha messo a punto per la promozione delle imprese all’estero; questo a seguito dell’approvazione del Bando giunta il 4 dicembre scorso con una delibera, la numero 1672, da parte della Giunta della Regione Liguria con l’obiettivo di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese della Regione tramite progetti di valorizzazione, su scala internazionale, dei servizi e dei prodotti in modo tale che venga garantita la diffusione dell’eccellenza ligure fuori dai confini nazionali. In particolare, grazie ad una dotazione associata al Bando pari a ben 830 mila euro, la Regione potrà sostenere a livello economico le società consortili ed i consorzi con finanziamenti, sotto forma di contributi, pari al 70% delle spese sostenute ed ammissibili con un massimale di 50 mila euro.
Fondo di garanzia PMI: 250 milioni di euro per energie rinnovabili e innovazione
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato nella giornata di ieri una nuova iniziativa a sostegno delle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo ed accompagnare/agevolare la ripresa economica nel nostro Paese. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il Ministero, utilizzando i fondi europei, ha iniettato ben 250 milioni di euro nel Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l’obiettivo di sostenere i progetti di ricerca ed innovazione, compresi anche quelli che puntano sulle energie rinnovabili. Le risorse andranno maggiormente ad intercettare i piani di sviluppo delle PMI del Mezzogiorno, con l’obiettivo di portare nel 2012 la dote del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese a 1,8 miliardi di euro.
Innovazione e hi-tech: finanziamenti ministeriali per le PMI
Per le aree sottoutilizzate del nostro Paese, arriva un plafond di finanziamenti ministeriali pari a 12,5 milioni di euro con la finalità di incentivare sia il trasferimento tecnologico, sia la creazione di nuove realtà imprenditoriali operanti nel settore dell’hi-tech. A darne notizia lunedì scorso è stato il Ministero dello Sviluppo Economico dopo che il Ministro Claudio Scajola ha firmato il relativo Decreto con l’obiettivo di agevolare lo sviluppo imprenditoriale nelle aree più svantaggiate del nostro Paese, ma anche per garantire ed incentivare in tali zone la domanda di occupazione qualificata. In particolare, per l’accesso ai fondi il Ministero dello Sviluppo Economico metterà a punto un Bando al quale, in cordata, potranno partecipare tutti quei soggetti che sono in grado di promuovere ed incentivare l’innovazione d’impresa, ovverosia le associazioni degli imprenditori che hanno un forte radicamento sul territorio, ma anche ovviamente i centri di ricerca pubblici, le università ed altri soggetti operanti nel no-profit.
Mutui PMI: plafond BEI – Bper per le imprese
La Bper, Banca popolare dell’Emilia Romagna, ha reso noto d’aver raggiunto un accordo con la BEI, Banca Europea per gli Investimenti, per l’accesso ad una linea di credito pari a ben 300 milioni di euro con finalità di sostegno all’accesso al credito ed ai progetti di espansione e di sviluppo delle piccole e medie imprese, ed in particolare per l’erogazione di leasing e di mutui. Di questo plafond, pari come accennato a 300 milioni di euro, infatti, 150 milioni di euro saranno destinati a Sardaleasing, controllata del Gruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna che opera nella concessione di leasing che hanno caratteristiche e finalità di acquisto di beni strumentali, immobili costruiti o da costruire, automobili, veicoli industriali ma anche leasing nautico.
Finanziamento BEI per l’economia nella Regione Lombardia
La Regione Lombardia ha firmato nei giorni scorsi con la BEI, Banca Europea per gli investimenti, il suo primo finanziamento diretto per complessivi 530 milioni di euro; di questi, 330 milioni di euro, a seguito di un accordo quadro sottoscritto da un lato da Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, e da Dario Scannapieco, in rappresentanza ed in qualità di vicepresidente della BEI, sono attivi da subito come linea di credito da utilizzare per interventi a sostegno dell’economia lombarda. Gli altri 200 milioni di euro individuano invece un prestito che, in corso di definizione, rappresenta una quota aggiuntiva di linee di credito a sostegno ed a favore delle piccole e medie imprese.
Finanziamenti Regione Lombardia per le PMI dell’acquacoltura
Sono pronti per essere erogati nella Regione Lombardia ben 1,6 milioni di euro di finanziamenti, sotto forma di contributo, a favore del comparto della pesca; i beneficiari, nello specifico, sono le piccole, medie e micro imprese del settore dell’acquacoltura. Al riguardo, infatti, nella giornata di ieri l’Amministrazione regionale ha provveduto a pubblicare la graduatoria dei progetti che sono stati ammessi al finanziamento, e che andranno quindi a sostenere l’attività di aziende dell’acquacoltura, pescatori professionali, ma anche aziende che operano nel campo della trasformazione del prodotto ittico. I fondi stanziati, a valere per il 2010, rientrano in particolare nel “Fep”, il Fondo europeo della pesca, in accordo con quanto prevede la misura numero 2.3 che reca “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione“.
Finanziamenti PMI mercati esteri: accordo tra Sace e Bnl
La Sace, società leader in Italia nel comparto dell’assicurazione sul credito, e la BNL, Gruppo Bnp Paribas, hanno annunciato un accordo finalizzato a sostenere l’accesso al credito da parte di tutte quelle imprese italiane che puntano a crescere, ma anche a mantenere il loro grado di competitività sui mercati esteri. In particolare, i finanziamenti PMI per i programmi ed i progetti di internazionalizzazione sono riservati a quelle piccole e medie imprese il cui fatturato annuo non superi il livello dei 250 milioni di euro, ed almeno il 10% di questo venga generato fuori dai nostri confini nazionali. Rispettati i requisiti, le piccole e medie imprese beneficiarie potranno ottenere linee di credito per un minimo di 100 mila euro ed un massimo di cinque milioni di euro con la garanzia Sace fino al 70% dell’ammontare erogato.
Moratoria finanziamenti PMI: accolto il 75% delle domande
Sono ben 573 le banche che nel nostro Paese hanno aderito all’“Avviso comune” dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, riguardante la moratoria dei debiti delle piccole e medie imprese attraverso la sospensione del pagamento delle rate per quanto riguarda la quota capitale. Questo significa che ad aderire, in base agli ultimi dati forniti dall’ABI, è stato il 98,2% della totalità degli sportelli bancari presenti nel nostro Paese. Le maggiori richieste di moratoria sono arrivate dal comparto delle PMI industriali, quelle del settore alberghiero, e quelle racchiuse nella voce “altri servizi“. Alla data del 31 ottobre scorso, le banche hanno acquisito oltre 46 mila domande corrispondenti a finanziamenti in essere pari a ben 16 miliardi di euro; ebbene, di queste 46 mila domande ne sono state già esaminate ed analizzate circa 39 mila con un tasso di accoglienza del 75%.
Accesso al credito PMI: più semplice con il Fondo centrale di garanzia
Venerdì scorso, 4 dicembre 2009, sono entrate ufficialmente in vigore le nuove procedure finalizzate a rendere più semplice l’accesso al credito per le piccole e medie imprese attraverso il Fondo centrale di garanzia, uno strumento anticrisi che ora, grazie a nuovi criteri di valutazione, assume ancor più importanza. In particolare, i nuovi criteri, entrati in vigore a seguito dell’emanazione dei relativi provvedimenti attuativi, permettono, ad esempio, ad un’impresa in start up di fruire di semplificazioni a livello procedurale per l’accesso al credito in corrispondenza di importi ridotti. Secondo la Confartigianato, dopo l’allargamento dell’accesso al Fondo alle imprese artigiane, trattasi di una novità di portata storica a sostegno delle PMI e dell’economia reale.
Finanziamenti agevolati per mostre ed eventi Rimini Fiera
Grosse novità per le aziende e le piccole e medie imprese che, sul territorio romagnolo, e non solo, puntano a partecipare a raduni congressuali, mostre, eventi e manifestazioni presso il centro di Rimini Fiera. Quest’ultima, congiuntamente con Cariromagna ed Intesa Sanpaolo, ha infatti siglato in data odierna un importante accordo per l’accesso al credito finalizzato alla concessione di finanziamenti a condizioni agevolate e con obiettivo legato proprio all’aggiornamento congressuale ed alla promozione e partecipazione fieristica delle piccole e medie imprese, con la possibilità, di conseguenza, di incrementare la propria visibilità sia agli occhi della clientela, sia nei confronti di potenziali partner, anche internazionali.
Accesso al credito: fondo rotativo per le PMI laziali
Nel Lazio le piccole e medie imprese che vogliono investire, potranno farlo accedendo a finanziamenti e mutui a tasso agevolato a copertura del 100% della spesa; questo grazie all’istituzione di un Fondo rotativo, avente una dotazione pari a ben 240 milioni di euro, che l’Amministrazione regionale ha provveduto a mettere a punto per accompagnare le piccole e medie imprese verso la ripresa economica con i necessari investimenti finalizzati al recupero della competitività ed il sostegno del ciclo produttivo. Al Fondo microimprese, nel dettaglio, possono accedere le piccole e medie imprese del settore del commercio, dei servizi, dell’artigianato e industriali, ma anche le imprese che sono costituite o in forma consortile, o come cooperativa a patto che però la sede produttiva ed operativa sia presente sul territorio della Regione Lazio.
Prestiti anticrisi Confidi Lombardia con i “Formigoni-Loan”
Dopo i “Tremonti Bond” su scala nazionale, nella Regione Lombardia per il sostegno alle imprese nell’accesso al credito arrivano i “Formigoni-Loan”; trattasi di uno strumento anticrisi che, con una dotazione pari a 30 milioni di euro, sarà varato entro il corrente mese con l’obiettivo di sostenere a livello finanziario i Confidi che nella Regione Lombardia sono oltre 50. La misura, annunciata dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, permetterà ai Confidi di ricapitalizzarsi al fine di svolgere al meglio quel ruolo importante nel facilitare l’accesso al credito alle piccole e medie imprese attraverso il canale bancario. I “Formigoni-Loan” sono stati istituiti a seguito di un processo di dialogo con le Associazioni di categoria, e con l’obiettivo di mettere in sicurezza in Lombardia il sistema dei 55 Confidi che rappresenta una rete in grado di garantire tre miliardi di euro di finanziamenti unitamente, con ogni probabilità, ad un altro miliardo di euro di finanziamenti garantiti per il futuro.
Finanziamento PMI per energie rinnovabili ed efficienza energetica
Per le imprese che vogliono investire nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, Centrobanca, grazie ad un accordo stipulato con la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, mette a disposizione un plafond complessivo pari a ben 400 milioni di euro che potranno essere destinati per progetti legati alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte eolica, fotovoltaica, idroelettrica ma anche da biomasse. Nello specifico, l’accordo vede la BEI mettere sul piatto risorse pari a ben 200 milioni di euro, con copertura dei finanziamenti per una quota del 50%, mentre gli altri 200 milioni di euro sono a carico di Centrobanca che finanzierà il restante 50% degli investimenti. Sono ammissibili, tra l’altro, sia gli investimenti nelle energie rinnovabili con progetti di piccole dimensioni, fino alla soglia dei 25 milioni di euro o 50 milioni di euro, sia quelli oltre la soglia dei 50 milioni di euro.