La Banca d’Italia ha rilasciato anche per il mese di dicembre 2013 i dati definitivi relativi all’andamento degli impieghi su base nazionale e sui crediti difficili, le cosiddette sofferenze bancarie. I dati dell’ultimo bollettino hanno però rivelato una situazione ancora critica sotto molti punti di vista in cui si è potuto registrare in generale un aumento dei crediti non esigibili e una diminuzione dei prestiti.
prestiti
Prestito agevolato bonus bebè 2014
Anche per il 2014 è stato rinnovato il cosiddetto bonus bebè, che consente di ottenere alcune agevolazioni economiche per l’iscrizione all’asilo nido o per il pagamento della baby sitter, nonché
I nuovi valori dei tassi soglia per il primo trimestre 2014 – Mutui e prestiti
Continuiamo in questo post ad analizzare le nuove rilevazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro – in merito ai tassi soglia del I trimestre 2014, valide quindi per il periodo che va dal 1 gennaio 2014 al 31 marzo 2014. Le rilevazioni sono state recentemente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Rallenta l’incremento delle sofferenze bancarie a novembre 2013 per Bankitalia
Nell’ultimo bollettino pubblicato dall’Istituto di Via Nazionale a Roma, la Banca d’Italia, è stata inserita almeno una buona notizia. Nel corso dell’ultima rilevazione, infatti, che risale al mese di novembre 2013, il numero delle sofferenze bancarie del sistema italiano è risultato essere in calo rispetto al mese di ottobre 2013.
Cessioni del quinto sempre più richieste dagli italiani
Anche nello scorcio di fine anno nel mondo della finanza italiana è stato possibile individuare una conferma che ha caratterizzato buona parte del 2013. Nel mondo del credito, infatti, la tipologia di prestito più richiesta si è confermata essere la cessione del quinto, la forma che prevede l’erogazione di un credito a fronte di un rimborso che viene fatto mensilmente attraverso il versamento di un quinto del proprio stipendio o della propria pensione.
Il numero dei prestiti erogati tocca il minimo storico a novembre 2013
Anche per il mese di novembre 2013 l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha pubblicato il suo rapporto mensile che descrive lo stato delle banche del nostro paese. Le ultime rilevazioni hanno messo in luce un ulteriore aumento delle sofferenze bancarie, che rispetto al 2012 hanno guadagnato diversi miliardi in più.
Aumentano ancora le sofferenze bancarie ad ottobre 2013
Nel mese di ottobre 2013 sono continuate ad aumentare le sofferenze bancarie. La causa principale del fenomeno deve essere individuata nel duraturo stato di recessione che sta interessando il paese e nell’aumento del numero dei fallimenti delle imprese italiane. Di conseguenza, sembrano aumentare rapidamente anche i prestiti richiesti che rimangono insoluti.
L’andamento del credito nel settore edile e immobiliare italiano nel 2013
Il settore dell’edilizia è il settore che in Italia ha pagato e sta pagando uno dei prezzi più alti a causa della crisi economica in atto. A partire dal 2007, infatti, l’intero comparto ha perso oltre il 22 per cento del suo valore aggiunto, dato che si può comprendere in tutta la sua portata solo se si apprende che il calo medio degli altri settori è stato di poco più alto del 6 per cento.
In calo i prestiti alle famiglie ad ottobre 2013 secondo Bankitalia
La Banca d’Italia ha recentemente rilasciato i dati definitivi dell’andamento dei prodotti bancari e finanziari nel mese di ottobre 2013. Tra questi spicca il dato dei prestiti, che sono stati comunque interessati da un forte calo.
Che cos’è una richiesta di chiarimento con la banca
Numerosi sono i servizi erogati dalle banche. La maggior parte sono prodotti e strumenti di tipo bancario e finanziario di cui i clienti possono aver bisogno a secondo delle proprie esigenze lavorative e necessità familiari. Quando si sottoscrive uno di questi prodotti o si utilizza uno di questi strumenti, tuttavia, si possono anche incontrare imprevisti e piccole difficoltà.
I prestiti in sofferenza sono un problema sociale
Le sofferenze bancarie degli istituti di credito italiani riescono a dare bene l’immagine di quanto siano diffusi gli effetti negativi della crisi economica e di quanto si sia in generale ancora lontani dal superarla. Negli ultimi mesi, infatti, quelle che vengono definite sofferenze bancarie, all’interno delle quali si nascondo prestiti e mutui in sofferenza, ma anche crediti difficili di diverso, hanno infatti superato i 140 miliardi di euro.
La cessione del quinto e la garanzia del TFR
La cessione del quinto è quel tipo particolare di prestito che viene erogato a dipendenti pubblici o privati e a pensionati sulla base della garanzia offerta dallo stipendio o dalla pensione che si riceve ogni mese. Il debito viene infatti rimborsato attraverso il pagamento di una rata mensile che viene detratta alla fonte, attraverso una trattenuta sullo stipendio o sulla pensione.
La cessione del quinto per lavoratori a tempo determinato
Come è noto, la cessione del quinto della pensione o dello stipendio è un tipo particolare di prestito cui possono accedere i lavoratori dipendenti e i pensionati, che offrono come garanzia del finanziamento il proprio reddito mensile e rimborsano le rate previste dal piano di ammortamento attraverso il versamento di 1/5 del proprio stipendio o della propria pensione.
I dati del rapporto mensile dell’ABI di ottobre 2013
L’Associazione Bancaria Italiana – ABI – ha pubblicato anche per il mese di ottobre 2013 il suo tradizionale rapporto mensile, all’interno del quale ha scattato una fotografia del mondo bancario e finanziario italiano con particolare riferimento al settore del credito.