Carte di credito e Bancomat, valide anche per i saldi invernali

 I saldi invernali in Italia sono alle porte ed è tempo di iniziare a girare i negozi alla ricerca di quel che capo d’abbigliamento che magari a prezzo pieno risulta essere “inaccessibile” per le proprie tasche. Se il negoziante espone in vetrina l’adesivo riguardante i circuiti di pagamento con le carte di credito e/o Bancomat, il consumatore può pagare con il “denaro di plastica” anche durante i saldi invernali senza oneri aggiuntivi e senza che il commerciante si possa rifiutare chiedendo magari il pagamento in contanti. A ricordarlo, in vista dell’avvio delle svendite di fine stagione, è il Codacons che come ogni anno ha stilato una sorta di decalogo con consigli per evitare di incappare in delle vere e proprie fregature. Se il circuito di pagamento della vostra carta è esposto nella vetrina del negozio, quindi, anche se trattasi di una ricaricabile, il negoziante è obbligato ad accettarla.

Rc auto sempre più cara senza aumento concorrenza

 Di anno in anno, quasi sempre, gli automobilisti sul premio dell’Rc auto, con la stessa vettura, pagano sistematicamente un premio crescente. Nonostante l’abbassamento della classe di merito, infatti, il costo della polizza obbligatoria per l’auto tende sistematicamente ad aumentare anno dopo anno in linea con una prassi che purtroppo oramai è consolidata nel nostro Paese, e che prende letteralmente di mira gli automobilisti che già devono fare i conti con gli aumenti della benzina e del diesel, e con le spese di riparazione del veicolo che sono sempre più salate. Come uscire allora da questa situazione? Ebbene, secondo l’Associazione Federconsumatori servono più liberalizzazioni nel settore, un aumento della competitività nel ramo dell’Rc auto, ma anche un blocco delle tariffe accompagnato da un rafforzamento del ruolo degli agenti plurimandatari.

Mutui e servizi bancari: aumentano per 110 euro annui a famiglia

 Quest’anno sui mutui le famiglie dovranno far fronte a rincari che in media si attestano sugli 80 euro, mentre per i servizi bancari l’aumento di spesa è stimato in 30 euro annui a nucleo familiare in più rispetto al 2009. Sono queste alcune delle previsioni rilasciate dalla Federconsumatori su una stangata 2010 che rischia di far scivolare pericolosamente tante altre famiglie al limite, se non sotto, con la soglia di povertà. Sui mutui gli aumenti, nonostante il tasso di riferimento, l’euribor, sia ai minimi storici, sono in prevalenza determinati dall’aumento degli spread per le nuove stipule; le banche, infatti, sia per “coprirsi” dai rischi sul credito, sia per poter incassare commissioni ben più alte, offrono sui mutui degli spread che sono spesso doppi rispetto all’euribor a tre mesi che al momento è sotto lo 0,70%. Per quanto riguarda invece i servizi bancari, dopo l’abolizione della commissione di massimo scoperto molti correntisti negli ultimi mesi hanno dovuto far fronte a nuovi tipi di commissioni ancor più salate sulle scoperture temporanee in conto corrente.

Rc auto: le polizze assicurazione aumentano a causa delle frodi

 Se le polizze di assicurazione sono alte e costituiscono per gli italiani un vero salasso, la colpa é da attribuire anche alle frodi. Finti tamponamenti, colpi di frusta, spese mediche, incidenti fraudolenti, ecco una parte de popolo italiano con quali mezzi cerca di “guadagnare” un pò di denaro. Falsi incidenti stradali con risarcimenti per alcune migliaia di euro, danni fisici e biologici. L’ultima rilevazione dell’Ania (associazione nazionale delle assicurazioni italiane) rigardante le frodi risale al 2006: accertate 88.778 frodi ossia il 2,77% del totale degli incidenti. Nel 2005 ne erano state 90.322 (il 2,81% del totale) e 93.804 nel 2004 (2,91%).

Quali sono le regioni più “fraudolente”? Napoli al podio: ogni sei incidenti c’è una frode, in tutta la Campania un’incidenza che riguarda il 13% dei sinistri. Nell’Italia del Nord solo lo 0,93% degli incidenti sono in realtà delle bufale. Il meridione è la parte d’Italia che fa aumentare la media nazionale: nel 2006 ci sono state frodi nell’8,11%. Le regioni dove si registra la percentuale più alta di frode sono (dopo la Campania), la Puglia (circa 7 sinistri su 100) e la Calabria con un’incidenza del 4,50% nel 2006.