
Le polizze viaggio annuali per i viaggiatori seriali

Il caos sui mercati finanziari rappresenta un grande monito per la Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, in relazione alla volontà di elevare ulteriormente i tassi di interesse Usa ritoccati a fine 2015 dopo che erano ‘fermi’ dal 2008.
La Banca centrale dell’Australia ha mantenuto invariati i tassi di interesse successivamente alla riunione di politica monetaria di martedì.
In un momento di grande attesa per la politica monetaria internazionale, in cui tutti i riflettori sono puntati verso le decisioni della Banca Centrale Europea, che ha da poco attivato il programma di acquisti di titoli di stato, l’ atteso quantitative easing, il cui scopo è quello di far crescere l’
inflazione entro il 2016, è opportuno vedere anche quali sono state le decisioni dell’ Eurotower in merito al valore dei tassi di interesse.
Nel corso degli ultimi mesi del 2014 sono diventati sempre più bassi gli spread applicati ai mutui e i tassi di interesse sulla base dei quali vengono erogati i finanziamenti ipotecari. Il costo del denaro si trova inoltre in questo momento ad un livello pari al minimo storico. Questo significa che gli ultimi mesi sarà conveniente per i consumatori italiani richiedere delle surroghe del proprio mutuo. Vediamo per quale motivo.
Nel corso del mese di novembre 2014 il mercato dei mutui ha fatto registrare ancora un nuovo calo dei tassi di interesse e degli spread. In sostanza quindi i finanziamenti ipotecario che è possibile accendere in questo periodo sono decisamente meno costosi di quelli passati. Per quanto riguarda gli spread sui mutui, ad esempio, si è arrivati a percentuali inferiori al 2 per cento, e le migliori offerte da parte di alcune banche si situano addirittura all’1,85 per cento.
I tassi di interesse possono diventare una delle cause più frequenti in relazione alle problematiche concernenti i finanziamenti, siano essi mutui o prestiti. Spesso il cliente non trova giovamento nell’affare-operazione, per via dei documenti di sintesi e delle condizioni che sono spesso favorevoli.
I proprietari di appartamenti in Svizzera possono dormire sonni tranquilli. I tassi di interesse per i mutui a tasso fisso di lunga durata hanno raggiunto nuovamente i minimi storici come due anni fa. A seguito di buone trattative, gli acquirenti di proprietà immobiliari sono riusciti a siglare intese a 10 anni con tassi di interesse dell’1,5% o inferiori.
Le famiglie italiane devono superare in questo periodo numerose difficoltà dovute alla particolare congiuntura economica che l’Italia sta attraversando, che vede un aumento della disoccupazione in un clima generale di recessione e un calo del potere di acquisto degli stipendi. Ma la situazione finanziaria viene anche complicata dalle spese per l’accesso ai mutui. In Italia, infatti, nel 2014 si sono pagati i mutui più cari dell’Eurozona.
La Banca d’Italia ha recentemente pubblicato i dati relativi all’andamento del mercato del credito nel corso del mese di maggio 2014 e in un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono state nel mese le novità per il settore dei prestiti, una parte del mondo del credito italiano che ancora stenta a cogliere gli effetti della ripresa e resta vincolato ad una lunga contrazione.
Anche nel corso del mese di maggio 2014 è stato possibile registrare nel mondo dei mutui un fenomeno di un certo interesse per tutti coloro che pensano di accenderne uno in questo periodo o hanno intenzione di acquistare casa. L’Osservatorio sul mercato dei Mutui gestito dagli esperti di Mutuionline.it ha infatti rilevato anche per il mese di maggio un lento ma continuo calo dei tassi di interesse.
La Banca Centrale Europea – BCE – attraversa in questo periodo un momento di grande attività e di grande rinnovamento. Opera soprattutto del suo presidente, Mario Draghi, che ha dato il via a questo nuovo corso dell’Istituto affinché la più importante istituzione finanziaria del Vecchio Continente si avvicini maggiormente al modello americano, quello della FED.