Meno costi per i mutui grazie all’intervento della BCE

 Solo il 5 giugno scorso si è avuta la riunione del consiglio direttivo della BCE, la Banca Centrale Europea, nel corso della quale l’Istituto di Francoforte ha perso decisioni senza precedenti nella storia monetaria europea. Queste decisioni non convenzionali avranno lo scopo di una nuova immissione di liquidità all’interno dello spazio economico europeo e di favorire la ripresa della produzione sotto molti punti di vista. 

Inchiesta per tassi usurari a carico di Bankitalia, Mps, Unicredit, Bnl e PopBari

 Le più grandi realtà italiane nel mondo bancario, ovvero la Banca d’Italia, ma anche il Monte dei Paschi di Siena, il gruppo Unicredit, la Banca Nazionale del Lavoro e la Banca Popolare di Bari sono state in questo periodo implicate in una inchiesta piuttosto ampia in merito all’applicazione di tassi di tipo usurario aperta dalla procura di Trani, in Puglia. 

Leggera ripresa per i mutui grazie alla riduzione del costo del denaro

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che nel corso del mese di aprile 2014 il mercato del credito italiano ha fatto segnare ancora una serie di risultati negativi, perché i prestiti e i finanziamenti erogati a famiglie e imprese da parte di banche e istituti di credito sono continuati a calare. E’ questa infatti la fotografia scattata dalla Banca d’Italia in merito al proliferare del credit crunch che si sta verificando in Italia in questi mesi. 

La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%

 Dopo giorni di attesa arrivano le decisioni della Banca Centrale Europea – BCE – contro la deflazione e la morsa del credito che affliggono i paesi europei. Nel corso della giornata del 5 giugno 2014, infatti, si è riunito come previsto il consiglio direttivo dell’Istituto di Francoforte e sono state successivamente annunciate le nuove misure che attendono l’euro e l’Europa. 

Migliora l’andamento del mercato immobiliare e dei mutui nel 2014

 Secondo una ricerca recentemente elaborata dall’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, tra la fine del 2014 e l’inizio del 2013 sono migliorate le possibilità degli italiani di acquistare una nuova abitazione. Le ragioni di questo miglioramento si devono infatti al calo dei prezzi che si è avuto nei mesi scorsi e al conseguente abbassamento dei tassi di interesse sui mutui.

Le possibili azioni della Banca Centrale Europea in vista del direttivo di Giugno 2014 – II

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che una delle possibili decisioni che la Banca Centrale Europea  – BCE – potrebbe prendere in occasione del prossimo consiglio direttivo che si terrà nel mese di giugno 2014, sarà una ulteriore riduzione dei tassi interesse, che passerebbero dall’attuale valore dello 0,25 per cento al futuro 0,10 per cento, qualora in questi periodi si verificasse un generale innalzamento dei tassi di interesse, e l’introduzione di un tasso negativo qui depositi.

Il mercato dei mutui mostra segnali di ripresa nel 2014

 Il prezzo degli immobili italiani continua ad essere molto ridotto rispetto quello degli anni passati. Si può registrare infatti un 5,6 per cento in meno rispetto ai valori del 2012, ma anche le compravendite si trovano ancora in una fase di calo, con un 9,2 per cento in meno rispetto a due anni fa.

I conti deposito con interessi del 2 per cento ad aprile 2014

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che a livello statistico negli ultimi mesi i risparmiatori italiano hanno preferito scegliere forme di investimento sicure e a breve termine. Tra quelle a disposizione sul mercato italiano la scelta dei risparmiatori è caduta principalmente quindi sui conti deposito e sui titoli di stato, in prevalenza Bot, ma tra queste due possibilità le preferenze sono poi andate ai conti deposito.

In diminuzione i tassi di interesse di prestiti e mutui a gennaio 2014

 In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto che nel corso del mese di gennaio 2014 le sofferenze bancarie totali maturate dalle banche e dagli istituti di credito italiani hanno raggiunto una cifra record, almeno nella loro parte lorda, di oltre 160 miliardi di euro., così come confermato dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, attraverso la pubblicazione del suo ultimo bollettino. 

Focus Bankitalia su prestiti e tassi di interesse a gennaio 2014

 La Banca d’Italia ha recentemente rilasciato gli ultimi dati in merito all’andamento del mercato dei mutui e dei prestiti all’interno del sistema bancario italiano in relazione al mese di gennaio 2014. Il numero dei finanziamenti concessi dalle banche e dagli istituti di credito nel corso del primo mese dell’anno è in generale diminuito rispetto al mese precedente di dicembre 2013, anche se i tassi di interesse non hanno visto una crescita dei valori. 

Le migliori offerte per i mutui a tasso fisso di Marzo 2014

 In questo post vedremo quale è stato l’andamento del mercato dei mutui nel mese di Marzo 2014 rispetto al mese precedente di febbraio, cercando di individuare le variazioni occorse sulle proposte a tasso fisso, in modo da selezionare le offerte migliori per la categoria.

La BCE lascia invariati i valori dei tassi di interesse

 Più che notizie, da Francoforte arrivano conferme, questa volta, sulle decisioni della Banca Centrale Europea per il prossimo periodo. La BCE ha infatti deciso di non modificare niente in merito alla propria politica e all’assetto dei tassi di interesse comunicato in precedenza. La posizione dell’Eurotower, alla luce delle ultime decisioni prese dal consiglio direttivo, si possono quindi riassumere come segue:

Salgono i tassi di interesse dei mutui a gennaio 2014

 Nel corso del primo mese dell’anno, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, all’interno del suo tradizionale bollettino, anche il mercato italiano dei mutui ha fatto registrare una serie di cambiamenti, che non sono stati tuttavia del tutto positivi.