Tango bond – Una possibile via d’uscita da un accordo tra le banche

di Gianfilippo Verbani Commenta

Alcune importanti banche di investimento come Citigroup, Hsbc e Deutsche Bank, stanno infatti pensando di rilevare il pacchetto di bond in mano agli hedge fund offrendo loro 50 cents rispetto ai 100 del valore nominale.


 Potrebbe presto trovare una via d’uscita la complessa vicenda internazionale dei tango bond, i titoli di stato argentini che sta opponendo la repubblica dell’Argentina e gli Stati Uniti dopo il default tecnico in cui è caduto il paese, lo scorso 30 luglio, in seguito al blocco del pagamento che per questi stessi titoli era stato previsto. Una sentenza delle corte americana ha infatti reso impossibile il pagamento degli interessi ai possessori. 

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Una possibile soluzione alla vicenda, infatti, prima della scadenza della cosiddetta clausola RUFO, in base alla quale l’Argentina sarebbe costretta a pagare enormi quantità di denaro qualora saldasse il proprio debito in quantità maggiore agli hedge fund rispetto agli altri creditori che hanno accettato il concambio sul debito nel corso delle successive ristrutturazione dei titoli, potrebbe venire da alcune banche internazionali.

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Alcune importanti banche di investimento come Citigroup, Hsbc e Deutsche Bank, stanno infatti pensando di rilevare il pacchetto di bond in mano agli hedge fund offrendo loro 50 cents rispetto ai 100 del valore nominale. Gli hedge fund così possono decidere di tenere i titoli fino al pagamento di gennaio o vendere i titoli alle banche ottenendo un guadagno del 20 o 30 per cento rispetto al prezzo di acquisto, che era stato pari a circa 20 o 30 cents.

Anche le banche guadagnerebbero da questa operazione, però, ottenendo a loro volta un guadagno rispetto al pagamento a 100 cents del valore del titolo che sarebbe comunque pagato dall’Argentina a gennaio 2015.