A partire dal 2015 la situazione della tassazione delle immobili italiani potrebbe cambiare. Le tasse che gravano sulla casa, infatti, dovrebbero lasciare il posto ad un unico tributo, una sola tassa sulla casa.
Per tutto il 2014 sui diversi immobili italiani hanno gravato una serie di tasse, tra cui la Tasi e l’Imu, alle quali deve essere aggiunta anche quella sui rifiuti nella maggior parte dei casi. Questo assetto ha portato anche alcuni potenziali acquirenti di nuove abitazioni a ponderare bene il da farsi, ritenendo la pressione fiscale sugli immobili un elemento disincentivante l’acquisto.
> L’andamento del mercato immobiliare italiano negli ultimi mesi del 2014
Ma a partire dal 2015 la situazione della tassazione delle immobili italiani potrebbe cambiare. Le tasse che gravano sulla casa, infatti, dovrebbero lasciare il posto ad un unico tributo, una sola tassa sulla casa. La nuova tassa, come annunciato anche dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, dovrebbe cumulare le due precedenti ma al tempo stesso semplificare le modalità di calcolo e di pagamento che nel corso del 2014 sono state piuttosto sofferte dai cittadini italiani.
> L’Osservatorio sul sentiment immobiliare offre segnali positivi nel 2014
Il governo inoltre sembra voler accelerare ancora di più i tempi proprio su questo ultimi punto e una messa a punto della nuova tassa sulla casa potrebbe trovare posto, secondo alcune indiscrezioni, proprio all’interno del testo della Legge di Stabilità.
I tecnici del Ministero delle Finanze, tuttavia, sono già all’opera per attuare la fusione tra i precedenti tributi. Sarebbero sempre i Comuni a beneficiare della nuova imposta, ma uno dei primi problemi che si presenta al pettine è costituito dallo statuto da dare alla tassa sui rifiuti, che per ora non si paga con lo stesso sistema delle altre imposte sugli immobili ma in base all’utenza.
Sembra invece destinata a restare una distinzione tra prima e seconda casa e tra le diverse tipologie di immobili.