Lo stesso tipo di tassazione agevolata verrà applicata a tutti i titoli di stato emessi da paesi appartenenti alla cosiddetta White List, ovvero all'elenco ufficiale che raccoglie tutti gli stati che hanno sottoscritto accordi multilaterali per lo scambio dei dati delle operazioni fiscali.
Come verranno tassati, a partire dai prossimi mesi, i titoli di stato dei Paesi appartenenti alla zona Euro? Se un investitore, ad esempio, ha comprato titoli emessi dallo stato greco per coprire il debito pubblico – ricordiamo che una nuova emissione di bond si è conclusa proprio qualche giorno fa dopo quattro anni di “silenzio” -, come saranno tassati questi investimenti alla luce degli aumenti della tassazione delle rendite finanziarie proposti dal governo italiano?
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L’approvazione, proprio in questi giorni, del decreto legge che eroga il bonus IRPEF da 80 euro voluto da Matteo Renzi chiarisce anche come si applicherà l’aumento dell’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziarie, dal momento che tale incremento costituisce una delle coperture utilizzate per il sovvenzionamento dei provvedimenti messi a decreto.
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Ebbene, gli investitori che hanno fatto spesa sui mercati della zona Euro non avranno nulla da temere per i loro capitali, perché tutti i titoli di stato emessi da Paesi appartenenti all’Eurozona saranno tassati come quelli nazionali, cioè al 12,5 per cento. Ma non è tutto.
Lo stesso tipo di tassazione agevolata verrà applicata a tutti i titoli di stato emessi da paesi appartenenti alla cosiddetta White List, ovvero all’elenco ufficiale che raccoglie tutti gli stati che hanno sottoscritto accordi multilaterali per lo scambio dei dati delle operazioni fiscali. Si tratta di accordi che garantiscono la trasparenza finanziaria e l’applicazione di politiche anti elusione.
I titoli di stato di tutti i paesi compresi nella White List saranno quindi tassati al 12,5 per cento.