La tassazione delle rendite finanziarie in Spagna

di Gianfilippo Verbani Commenta

Tra i paesi europei la Spagna sembra essere la nazione in cui è in vigore una delle più basse tassazioni sulle rendite finanziarie. Potrebbe essere quindi conveniente investire in questo paese alla luce dell'innalzamento delle imposte finanziarie in Italia.


 A partire dal prossimo mese di luglio, la maggior parte degli investitori italiani vedranno ridursi i loro guadagni, cioè i loro rendimenti, in seguito all’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, alle quali sarà applicata una aliquota del 26 per cento invece che del 20 per cento. 

Ci sarà solo un ristretto gruppo di prodotti finanziari  che anche a partire dal 1 luglio 2014 continuerà a godere di una tassazione agevolata al 12,5 per cento e potrà quindi incentivare gli investimenti in alcuni settori del mercato. Mentre cioè gli interessi, i dividendi e il capital gain in Italia, cioè i redditi da capitale e i redditi diversi saranno tassati al 26 per cento, i buoni fruttiferi postali, i titoli di stato, i bond dei paesi inseriti nella White List e i fondi comuni saranno tassati al 12,5 per cento.

La tassazione delle rendite finanziarie nel Regno Unito

Potrebbe essere quindi interessante per gli italiani dare uno sguardo a quello che succede oltre i confini nazionali nelle principali nazioni europee. In questo post offriremo ad esempio un piccolo quadro della situazione fiscale che è possibile trovare in Spagna, che sembra essere tra i paesi europei con le imposte più basse sui prodotti finanziari. 

La tassazione delle rendite finanziarie in Francia

La tassazione delle rendite finanziarie in Spagna

Sin dal 2013 in Spagna è stata applicata una imposta di tipo progressivo sul capital gain, nella misura di una aliquota oscillante dal 21 al 27 per cento. Sotto i 6 mila euro, però, l’imposta resta al 19 per cento.

Per quanto riguarda invece interessi e dividendi, invece, le società pagano il 21 per cento sin dal 2012, ma la tassazione può essere ridotta se soggetta ad una doppia imposizione da parte di un paese estero. Ai pacchetti azionari detenuti per almeno 12 mesi e superiori al 5 per cento la ritenuta non è applicata.