L’asta dei CTZ ha evidenziato un lieve aumento dei tassi rispetto al collocamento degli stessi titoli di stato senza cedola avvenuto lo scorso mese. Il rialzo dei tassi è dovuto principalmente alle tensioni sui mercati finanziari, a seguito del peggioramento della crisi in Siria. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna spingono per un intervento militare nel paese, allo scopo di rovesciare il regime di Assad e porre fine alla guerra civile. Tensioni anche sul fronte politico interno: si teme per la caduta prematura del governo Letta.
Le tensioni in Siria, la possibile nuova crisi di governo in Italia e il crollo dei mercati emergenti hanno creato i presupposti per un mix esplosivo negativo, che ha condizionato non poco l’asta dei Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ). Il Tesoro è riuscito a collocare 2,98 miliardi di euro di CTZ con scadenza 30 giugno 2015 (quinta tranche), con un rendimento lordo in crescita all’1,871% dall’1,857% registrato con l’asta di fine luglio scorso.
Il codice ISIN dei titoli di stato emessi è IT0004938186. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze si aspettava di collocare un ammontare di titoli compreso tra 2 miliardi e 3 miliardi di euro. Gli investitori hanno richiesto 4,34 miliardi di euro di CTZ per un rapporto di copertura (bid-to-cover ratio) che scende a 1,46 da 1,56 dell’asta del mese precedente. Un mese fa furono richiesti circa 4,7 miliardi di euro a fronte di un’offerta del MEF pari a 3 miliardi di euro. E’ stato venduto anche un miliardo di euro di BTP€i, ovvero i titoli di stato indicizzati all’inflazione dell’area euro.
I titoli collocati sono in linea con quanto offerto, mentre i tassi sulla scadenza 2018 sono risultati pari al 2,3% e quelli sulla scadenza settembre 2026 al 3,3%. Nel corso della giornata è stata registrata una forte tensione su tutta la curva dei tassi italiana (leggi anche Tassi Btp al 3,5% eentro fine 2013?). Lo spread Btp-Bund è salito fino a 260 punti base (i tassi sui Btp hanno anche superato quelli sui Bonos spagnoli), mentre scivola ancora Piazza Affari.