Se l’inflazione continua a galoppare in modo preponderante, va detto anche che le banche centrali hanno deciso di sostenere in modo importante il loro programma e piano di rialzo dei tassi. Come si può facilmente intuire, la Banca Centrale Europea ha scelto di seguire questa strada e, durante lo scorso mese di settembre, il programma è stato ben evidente a tutti.
Infatti, la Bce ha preso la decisione di incrementare ancora di più i tassi sui vari depositi, di ben 75 punti base. Stiamo facendo riferimento al secondo incremento in seguito a quello di ben 50 punti base che è stato oggetto di comunicazione durante lo scorso mese di luglio. E gli scenari futuri non sono senz’altro migliori. Anzi, quello che è il sentiment più diffuso prevede ancora di più un aumento degli effetti dei rialzi dei tassi sia sui mutui che sui prestiti.
Se è vero, da una parte, che sull’incremento dei tassi di interesse non si può fare molto perché si tratta a tutti gli effetti di una certezza, ecco che la novità che è stata individuata nel corso degli ultimi mesi è che tale trend si riferisce non solamente ai mutui a tasso fisso, ma anche a tutti quei mutui a tasso variabile.
Come è stato ben messo in evidenza nel corso degli ultimi giorni anche da un gran numero di esperti, la situazione attuale che stiamo vivendo non è certo più quella in cui i tassi si trovano ai minimi storici e lo spread è decisamente ridotto tra il tasso fisso e quello variabile, come invece è stata la situazione dell’ultimo triennio. Invece, adesso gli elementi peculiari dei differenti prodotti sono in grado davvero di fare la differenza.
È bene mettere in evidenza come il mutuo si può considerare un investimento a lungo termine e, di conseguenza, deve essere valutato e affrontato senza alcun tipo di condizionamento eccessivo rispetto al contesto economico e alla congiuntura, proprio per via del fatto che quest’ultimo è mutevole e tenendo conto che la surroga è un’opzione sempre più che valida come strada da percorrere in futuro.
Al giorno d’oggi, per tutti coloro che vanno alla ricerca della sicurezza del tasso fisso, bisogna mettere in evidenza come il suggerimento migliore da seguire sia quella di portare a termine e chiudere il contratto il prima possibile. Invece, chi vuole accollarsi il rischio di un tasso variabile potrà contare su delle rate che all’inizio saranno decisamente di importo più ridotto.