Una delle domande che circolano di più negli ambienti finanziari riguarda i tassi di interesse: quando cominceranno e salire e come lo faranno? In realtà, pare che sia tutto legato ad un certo aspetto. Stiamo facendo riferimento ai salari, ovvero una sorta di spia rossa che si accende e a cui fanno riferimento molto di frequente le banche centrali come indicatore dello “stato di salute” dei tassi.
Va detto, però, che i salari sono legati a doppio filo pure a tutto quello che viene detto e messo in atto da parte dei banchieri. Insomma, il percorso sarà decisamente ripido e ricco di difficoltà. Tutti i banchieri sanno perfettamente quali sono i comportamenti da tenere nel momento in cui i prezzi aumentano.
Nel caso in cui un aumento non voluto dell’inflazione viene stimolato da parte della spesa, sia quella pubblicata che privata, la politica monetaria deve cominciare ad essere molto più restrittiva. I tassi di interesse nominali, e chiaramente pure quelli reali, devono aumentare, in maniera tale da limitare il più possibile la domanda aggregata. Discorso completamente diverso quando l’aumento dei prezzi è legato a un incremento di costi che hanno ad oggetto il sistema di produzione.