Titoli di Stato in rosso investitori stranieri in fuga

di Daniele Pace Commenta


 La legge di bilancio vacilla e causa una perdita di asset per 38 miliardi. Vani gli sforzi fatti dal ministro Tria.

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A partire dalla fine del mese si teme in Italia una vera e propria tempesta sul nostro debito. I primi segnali di una situazione incerta si sono manifestati già agli inizi di questa estate.

Proprio ieri il Financial Time ha accesso i suoi riflettori sul nostro paese, denunciando un calo record pari a 38 miliardi di asset sovrani italiani che sono in mano di investitori esteri.

In base ai dati forniti dalla Bce il quotidiano della finanza europea ha evidenziato una emorragia di investitori stranieri dai titoli di Stato Italiani.

Lo scorso mese il calo era pari a 34 miliardi e la perdita per tanto è superiore alle attese ed è stata parzialmente compensata dalle banche presenti sul territorio nazionale nel secondo trimestre grazie ad un incremento dei loro portafogli.

Nei mesi a seguire il quadro dei conti e della linea politica ed economica italiana non si è del tutto chiarito.

Sono aumentati segnali poco rassicuranti per i mercati, definito un crollo reputazionale dall’esponente di Forza Italia Renato Brunetta.

Tutto questo è da imputare al governo giallo-verde, ed alle sue caratteristiche di populismo, sovranismo ed anti-europeismo.