Nei primi tre trimestri del 2014 i prezzi delle case sono diminuiti in totale del 4,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, come sintesi dei cali dei prezzi della abitazioni nuove e esistenti.
Il mercato immobiliare italiano nel corso del terzo trimestre 2014, quello che va dal mese agosto a quello di ottobre, ha fatto segnare un timido miglioramento per la prima volta dopo tanto tempo. I prezzi delle abitazioni nuove italiane sono infatti tornate a crescere di un piccolo 0,7 per cento rispetto al trimestre precedente, segnale che fa sperare almeno in una ripresa del mattone a breve.
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A parte questo minimo rialzo, tuttavia, l’indice dei prezzi delle case resta ancora in negativo di uno 0,5 per cento nel terzo trimestre 2014 e diminuisce del 3,9 per cento su base annua. Non si può quindi parlare di una completa inversione di tendenza, soprattutto perché il valore delle abitazioni esistenti continua a diminuire di uno 0,7 per cento. A livello tendenziale, quindi, l’attuale flessione è provocata da una diminuzione del 4,8 per cento dei prezzi delle case esistenti e da quella dell’1,3 per cento delle abitazioni nuove.
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Le flessioni, tuttavia, secondo l’Istat, sono da riconnettersi ad un aumento generale dei volumi di compravendita, che mostrano quanto gli italiani si stiano riavvicinando al settore immobiliare. Nel corso del terzo trimestre, infatti, le compravendite a livello nazionale sono aumentate del 4,1 per cento su base annua almeno per quanto riguarda i dati dell’osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale.
Nei primi tre trimestri del 2014, infine, i prezzi delle case sono diminuiti in totale del 4,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, come sintesi dei cali dei prezzi della abitazioni nuove e esistenti.