Tutto quello che devi sapere sui prestiti personali

Come la terminologia lascia ben intendere, i prestiti personali sono finanziamenti destinati a privati, più precisamente a persone fisiche. Si distinguono quindi da quelli riservati alle imprese, i cosiddetti prestiti aziendali.

I prestiti personali sono una forma di finanziamento molto diffusa nel nostro Paese e sono concessi dalle banche e dalle finanziarie autorizzate all’esercizio del credito.

prestiti personali

La richiesta di un prestito personale può essere fatta recandosi presso la filiale di una banca o di una finanziaria oppure più comodamente tramite Internet, collegandosi alla pagina web dedicata ai prestiti; in quest’ultimo caso si parla di prestito online, modalità sempre più diffusa, sia perché permette di risparmiare molto tempo, sia perché spesso ha un profilo di convenienza interessante rispetto al prestito cosiddetto “tradizionale”.

Data la crescente richiesta dei prestiti personali, soprattutto di quelli online, cerchiamo di conoscerli più da vicino.

Prestiti personali: la differenza fra quelli finalizzati e quelli non finalizzati

Nell’ambito dei prestiti personali è importante capire la differenza tra quelli finalizzati e quelli non finalizzati.

I prestiti personali finalizzati, altrimenti detti contratti di credito collegato, sono finanziamenti che vengono concessi per l’acquisto di determinati beni o servizi. Il classico esempio che viene fatto è il finanziamento auto, proposto da tutte le concessionarie. In questo caso, chi concede il prestito, di solito una società finanziaria, non eroga il denaro direttamente a chi acquista l’auto, ma al venditore; il cliente rimborserà quanto concordato, vale a dire il capitale e gli interessi, con addebiti rateali, solitamente mensili, sul proprio conto corrente.

I prestiti personali non finalizzati funzionano in modo diverso: in questi casi infatti, le banche o le finanziarie erogano direttamente al cliente una determinata somma di denaro tramite accredito sul conto corrente. Il beneficiario del prestito potrà impiegare il denaro ricevuto come meglio crede: per finanziare un progetto personale, per l’acquisto di un’auto o di uno scooter, per pagare le spese di un matrimonio, per una piccola ristrutturazione ecc.

Anche in questo caso, il rimborso avviene tramite rate mensili addebitate sul conto corrente.

Il tasso d’interesse

I prestiti personali concessi da banche o finanziarie non sono a titolo gratuito, ma prevedono il pagamento di alcune spese e, soprattutto, di una certa quota di interessi, la voce di spesa più rilevante.

La quota di interessi che si andrà a sborsare dipende da vari fattori, vale a dire tasso di interesse, cifra richiesta e durata del rimborso.

Di norma il tasso d’interesse applicato ai prestiti personali è fisso; il tasso variabile è infatti di solito previsto per una particolare tipologia di mutui casa (detti appunto “mutui a tasso variabile”) e non per gli altri tipi di finanziamento. Se il contratto prevede un tasso fisso, questo resterà invariato per tutta la durata contrattuale, a prescindere dalle oscillazioni che si verificano sul mercato dei tassi.

Prestiti personali: l’importanza del TAEG

Nell’ambito dei prestiti, il TAEG è un indice di notevole importanza ed è particolarmente utile per effettuare i confronti tra le varie proposte.

TAEG è un acronimo che sta per Tasso Annuo Effettivo Globale; è noto anche come ISC, Indice Sintetico di Costo, e la sua importanza risiede nel fatto che esso esprime, in termini percentuali, il costo effettivo del prestito. Infatti, diversamente dal TAN (Tasso Annuo Nominale), che considera soltanto gli interessi, il TAEG considera questi ultimi e anche tutte le altre spese legate al prestito.

Tra due prestiti, a parità di altre condizioni, quello con il TAEG più basso è il prestito più conveniente. È importante quindi prestare notevole attenzione a questo parametro quando si stanno valutando le varie offerte di banche e finanziarie.