Oggi parliamo di “Strada Sicura”. Una campagna del Governo contro gli incidenti? Non proprio, o almeno non in questo caso. Già, perché Strada Sicura è la polizza sulla RC Auto di Unipol, società del gruppo UGF Assicurazioni (cioè la “nuova” Unipol, ovvero quella uscito dal maquillage del dopo-intercettazioni di tre anni or sono. Ma questa è un’altra storia) molto presente in questi giorni sui giornali, dove campeggiano campagne pubblicitarie a tutta pagina. Strada Sicura è una polizza auto che la compagnia ci propone, attraverso le pagine del proprio sito internet, cominciando dai vantaggi. E come darle torto…
Per i neo-patentati, Unipol ha pensato al soddisfacimento immediato del desiderio di guidare: perché non assicurare i giovani che hanno superato l’esame di guida e che, non avendo ancora ricevuto la patente, sono in possesso della semplice autorizzazione provvisoria? Se sai guidare, riflette Unipol, e per giunta una dichiarazione ufficiale lo attesta, saprai bene non cacciarti nei guai per i primi giorni. Ragionamento condivisibile, anche perché schiude le porte di un mercato. Patente scaduta? Non si dovrebbe fare, ma essendo il rinnovo una cosa tanto sporadica (una volta ogni dieci anni) può anche capitare. Ebbene, Unipol vi “grazia” mantenendo in vita l’assicurazione anche a patente scaduta, purché provvediate quanto prima a rinnovarla regolarmente.
Quando capita di trovarsi coinvolti in un incidente, per giunta nello scomodo ruolo di colpevoli, la compagnia paga il danno agli altri veicoli coinvolti rivalendosi sul cliente con un malus che peggiora la sua classe di merito, quindi aumenta il premio. Non con Unipol, che – come si fa per strada, specialmente con i danni poco rilevanti – vi consente di pagarle il danno da voi arrecato senza che scatti il peggioramento della classe. Tacito rinnovo? Unipol non lo impone: sarebbe antipatico ritrovarsi ancora legati ad una compagnia che non vi soddisfa più, no? Per questo, è prevista la possibilità di far cessare l’assicurazione alla scadenza senza dover inviare la disdetta.
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