Importanti novità per quel che riguarda i libretti al portatore, mentre restano sotto osservazione i conti anonimi, nei paradisi fiscali, dopo che anche la Svizzera ha rinunciato al segreto bancario.
Per quel che riguarda i libretti al portatore, questi dovranno essere eliminati nel quadro della lotta all’evasione e al riciclaggio, come stabilito dalle norme europee e dal decreto legislativo 90/2017. L’eliminazione dei nuovi libretti è partita già il 4 luglio 2017, ma i libretti vecchi sono ancora diffusi e dovranno essere riscossi entro la fine dell’anno, in favore di contanti o trasferimenti, sia su conto corrente che su libretto nominativo. Il problema è la tracciabilità, e quindi la possibilità di usarli per “operazioni illecite”.
I conti anonimi
Parte di questa lotta al riciclaggio è anche la limitazione ai conti anonimi. Con il nuovo accordo di scambio automatico di informazioni fiscali tra la UE e la Svizzera, il tema è tornato di attualità. Si tratta dei conti cifrati offerti in alcuni paesi, utilizzati sia dalle aziende per nascondere dei capitali, che dalla criminalità. Si tratta di conti indicati da un numero, e non dal nome del titolare.
Purtroppo, l’interesse dei paradisi fiscali, che spesso sono parte di paesi europei, nel mantenere il segreto bancario, è più forte dell’interesse collettivo della Comunità Europea.